15 03 2022
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Con il digitale la musica italiana va sempre più forte all’estero. L’anno scorso la crescita di entrate da diritti sono aumentate del 66% fino a toccare i 20 milioni di euro, contro gli milioni del 2020.
Tornano cd e vinili
Sono questo gli ultimi dati elaborati da Deloitte per Fimi, la Federazione dell’industria musicale italiana, da cui emerge il forte impulso dei ricavi digitali, pari a 16,6 milioni di euro (+83%), ma crescono anche compact disc e “vecchi” vinili, che registrano un incremento del 100%.
Il dato complessivo dell’industria discografica italiano è stato di 19,1 milioni di euro e ha potuto contare anche su alcuni successi clamorosi come quello dei Måneskin, che hanno in poco tempo hanno acquisito un largo seguito a livello internazionale.
Dati e ricerche