19 01 2021
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Per affrontare in modo adeguato la fase post-emergenza la parola d’ordine è sostenibilità. Se ne è parlato in un Webinar dal titolo “Della pandemia e di altre crisi: una prospettiva in evoluzione” organizzato da Progetto Macrotrends.
Secondo Umberto Bertelè, professore emerito del Politecnico di Milano, le sostenibilità da affrontare sono di tre tipi:
- economico-sociale;
- politica;
- ambientale
“Ci vuole uno sforzo da parte di tutti – ha detto Bertelè – Nei prossimi anni assisteremo sempre di più a un cambiamento di potere tra i paesi che offrono le ‘vecchie materie prime’ e chi invece ha il controllo delle nuove risorse necessarie per uno sviluppo sostenibile, a cominciare dalla Cina. E per affrontare le nuove sfide sarà necessario, da parte di tutti, un grande sforzo di innovazione tecnologica“.
Investire in tecnologia e settori strategici
“Ci aspetta una sorta di sfida finale tra una visione retro-utopistica e una che punta, invece, a una vera trasformazione per affrontare il XXI secolo, che in realtà è iniziato proprio con la pandemia”, ha detto Enrico Giovannini, portavoce di AsVis.
Secondo Ugo Loeser, amministratore delegato di Arca Fondi Sgr, la risposta migliore sono gli investimenti in tecnologia e settori strategici. Bisogna stimolare la crescita e l’innovazione, ma oggi non è facile prendere decisioni perché i rischi sono elevati.
Per Maria Pierdicchi, presidente di Nedcommunity, siamo a un bivio critico. Le aziende sono già concentrate nel rilancio, ma ci sono criticità nel settore pubblico ed è necessario lavorare molto sul piano culturale.
“Per il futuro sono ottimista – ha concluso Renato Mannheimer, sociologo di Eumetra – Per disinnescare lo scontro sociale, che è uno dei problemi da affrontare, non bastano gli aiuti, ma è necessario lo sviluppo economico e tecnologico”.
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