30 07 2024
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Le Olimpiadi 2024, in corso in questi giorni a Parigi, sono le prime in cui l’AI viene utilizzata in diversi ambiti.
Come? Tanto per iniziare, è stato creato un chatbot per permettere ad atlete e atleti di avere informazioni su come spostarsi rapidamente a Parigi, come ottenere l’accreditamento dei familiari e come risolvere qualche ostacolo burocratico.
Intelligenza artificiale e cronometraggi
Il CIO (Comitato Olimpico Internazionale) ha inoltre predisposto uno strumento basato sull’AI che permette di monitorare i social media per segnalare eventuali messaggi offensivi.
Dal punto di vista sportivo, c’è già un impatto dell‘intelligenza artificiale sul cronometraggio tramite uno strumento stroboscopico utilizzato nelle competizioni di atletica leggera e tuffi, che traccerà i movimenti di chi gareggia.
AI e arbitraggi
Ma l’utilizzo più interessante è forse quello a beneficio di chi arbitra. Grazie all’AI si potrà, ad esempio, monitorare le scorrettezze che avvengono sott’acqua nella pallanuoto o determinare con precisione se una pallina da tennis ha toccato o meno la riga di fondo.
Purtroppo, però, anche l’intelligenza artificiale nulla può ancor fare di fronte a errori di valutazione in discipline come scherma, boxe e judo, come si è visto proprio in questi giorni, quando alcune decisioni hanno alimentato grandi polemiche.
L’AI è poi anche al servizio degli spettatori, perché seleziona gli highlights per chi non ha avuto la possibilità di vedere le gare in diretta.
Gli scenari futuri
E in futuro? Si può prevedere che l’intelligenza artificiale diventerà importante per analizzare e migliorare le prestazioni sportive, predisporre allenamenti sempre più mirati, prevenire gli infortuni, ridurre i margini di errore nell’arbitraggio, fornire a tecnici e allenatori informazioni in tempo reale, interagire meglio con il pubblico.
E chissà, presto l’AI consentirà forse di scoprire alcuni nuovi talenti che si presenteranno alle Olimpiadi di Los Angeles nel 2028.
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