10 03 2022
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L’e-commerce aiuta la Gdo (Grande distribuzione organizzata) a compensare le perdite dei negozi fisici. La conferma arriva dall’Osservatorio Digital Fmcg di Netcomm in collaborazione con NielsenIQ, che quest’anno prevede in Italia un incremento compreso tra il 10% e il 15%.
L’effetto pandemia
Già l’anno scorso lo shopping online aveva ottenuto ottimi risultati, favoriti anche dall’effetto pandemia, con un giro d’affari di 1,8 miliardi di euro e un aumento del 23,5%.
Come si può descrivere il consumatore digitale? Più sofisticato e attento della media complessiva. Basti solo pensare che i prodotti biologici rappresentano il 6,7% delle vendite su Internet, mentre nell’offline il dato si ferma al 3,6%.
Le tre parole chiave del futuro
Piacciono molto anche i prodotti italiani (30,4% contro 26,9% dei negozi fisici). Per il futuro i concetti chiave saranno soprattutto tre:
- convenience;
- healthy food;
- personalizzazione.
Il Web risulta fondamentale anche per la scoperta di nuovi prodotti. Tre italiani su quattro lo considerano la principale fonte a cui attingere e nel 69% dei casi lo è anche per trovare nuovi brand.
L’e-commerce è ormai diventata un’abitudine per molte famiglie italiane: 10,7 milioni su 25 milioni acquistano con questa modalità ed è significativo anche l’ampliamento dell’età dei consumatori, considerato che riguarda circa un terzo degli over 65.
Dati e ricerche