08 09 2020
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La prossima edizione del Netcomm Forum si svolgerà online dal 7 all’8 ottobre. Un evento atteso, che si focalizzerà su due settori.
“Il 2020 è un anno di forte di discontinuità dello scenario economico e una milestone di cambiamento dei comportamenti dei clienti, dell’e-commerce e del retail – spiegano gli organizzatori – Per questo, oltre al tradizionale appuntamento di maggio, Netcomm Forum Live arriva nell’autunno 2020, per apprendere, discutere e ri-progettare le proprie strategie digitali e distributive. Sotto i riflettori della due giorni di ottobre due settori emblematici del cambiamento, con due eventi nell’evento: il Fashion & Lifestyle e il Food & Grocery. Due settori molto diversi, con traiettorie evolutive diverse, ma esemplificativi. Il Fashion & LifeStyle che guarda a Oriente alla ricerca dei nuovi modelli di consumo, al nuovo ruolo del lusso e ai nuovi modelli ibridi fisico-digitale. Il Food & Grocery diventa protagonista e guida il ri-disegno dei servizi per l’e-commerce e l’inclusione dei negozi di prossimità.
In attesa dell’edizione di ottobre, rileggiamo cosa avvenne a maggio.
Italia digitale, in un mese un salto evolutivo di dieci anni
L’evento si aprì con un intervento di Roberto Liscia, presidente di Netcomm Forum: “L’Italia digitale in un mese, a seguito del lockdown, ha fatto un balzo in avanti di dieci anni. Siamo in un momento in cui si affacciano nuovi paradigmi di sviluppo del settore e-commerce – ha spiegato Liscia – Nel mondo si assiste a una crescita continuativa di prodotti e servizi online”.
Convenienza e comodità guidano gli acquisti
I volumi maggiori li registra la Cina, che ha una crescita elevata. Oggi l’atteggiamento generale degli acquirenti verso l’esperienza di acquisto online è guidato da convenienza, comodità, e il primo driver è la spedizione a casa. In Italia, la situazione è molto in evoluzione e si registra un incremento online dei retail tradizionali.
Cosa è cambiato in questo periodo di pandemia? “Il numero di nuovi clienti è cresciuto in modo esponenziale e oltre due milioni di consumatori sono diventati e-shoppers – ha risposto Liscia – Il 77% dei merchant online ha acquisito nuovi clienti e l’andamento generale delle spedizioni è stato in costante aumento dal 15 febbraio in poi, con prezzi in forte movimento”.
E in futuro cosa accadrà? “I settori che cresceranno di più sono e-commerce, modern food retail e medical appliances”, è la previsione di Liscia.
Per capire gli scenari futuri può essere utile osservare quello che avviene in Cina, dove i negozi poco frequentati investono nelle app, gli ordini a domicilio sono esplosi e si sperimentano robot e droni per la consegna di prodotti.
“In Italia alcuni pensano che l’e-commerce sarà il primo settore per crescita nel 2020 – ha proseguito Liscia – A cambiare oggi è l’e-shopper, con un aumento significativo del tempo speso con device digitali, la crescita di media entertainment e l’aumento del digital payment in tutte le fasce d’età”.
Le sfide online per i retailer tradizionali sono:
- aumentare le scelte;
- rendere i prezzi trasparenti;
- creare nuovi ruoli degli spazi fisici;
- rafforzare la componente servizi;
- creare una vera omnicanalità.
Sale il food & grocery, scende il turismo
Valentina Pontiggia del Politecnico di Milano ha ricordato i segnali molto incoraggianti per l’e-commerce italiano l’anno scorso. Nel 2019, il settore ha raggiunto un valore di 31,6 miliardi di euro, con una crescita del 15% rispetto al 2018.
“Con il lockdown sono subentrate misure restrittive per il commercio e l’e-commerce è diventato essenziale – ha detto Valentina Pontiggia – Dal punto di vista dell’offerta per i beni necessari ci sono stati i primi approcci all’e-commerce, sia di Pmi sia di top retailer, il potenziamento del servizio e le azioni sui consumatori, come la regolazione di accessi ai siti. Per i beni non necessari c’è stato il rallentamento o la chiusura dell’attività online”.
A salire sono stati settori come food & grocery, pet food, sport e fitness, healt & care, farmacia, a scendere sono stati soprattutto turismo e abbigliamento.
Omnicanalità: da scelta a necessità
Nel 2020 ci si può aspettare che l’e-commerce diventi più maturo grazie a nuovi investimenti. Dopo il lockdown ci potrà essere una caduta delle barriere d’acquisto online, più dimestichezza con i pagamenti digitali e un aumento del numero di Web shopper.
In questo contesto, in cui consumatori saranno più poveri, più digitali e meno internazionali, emergeranno tre modelli di retail basati su:
- attenzione al prezzo;
- attenzione al servizio;
- integrazione omnicanale.
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