01 09 2021
Take
more.
In Italia, nel 2020 il sistema produttivo culturale e creativo ha avuto un valore di 84,6 miliardi pari al 5,7% del valore aggiunto. Il dato emerge dallo studio “Io Sono Cultura“, il rapporto annuale di fondazione Symbola e Unioncamere.
Un milione e mezzo di addetti
Un dato che ha risentito della situazione creata dalla pandemia: la ricchezza del comparto è infatti diminuita dell’8,1%; e l’occupazione è scesa del 3,5%. In ogni caso, il settore offre lavoro a oltre un milione e mezzo di persone, pari al 5.9% dell’occupazione totale.
“Il 2020 è stato un anno di grandi difficoltà per le attività culturali e creative – ha dichiarato Andrea Prete, presidente di Unioncamere – con una perdita del -8,1%. Da 11 anni Unioncamere realizza insieme agli altri partner il Rapporto sulle industrie culturali e creative, un’esperienza unica ed uno strumento utile per impostare le politiche dedicate a questo settore. Che, per il suo altissimo apporto all’economia del Paese, merita la massima attenzione da parte di tutti i soggetti che possono contribuire alla sua ripresa e al suo sviluppo, tra i quali le Camere di commercio”.
Dati e ricerche