23 04 2024
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La Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore, che si celebra oggi, è una buona occasione per fare il punto della situazione sul mercato dei libri in Italia.
Un mercato in leggera crescita
Secondo i dati dell’Aie (Associazione Italiana Editori), elaborati in collaborazione con Nielsen BookScan e IE Informazioni Editoriali, l’anno scorso il valore è stato di quasi 1,7 miliardi di euro, con una crescita dello 0,8% rispetto al 2022.
Da segnalare il ruolo sempre primario delle librerie fisiche, che con il 54,7% sono il primo canale di vendita, mentre l’online è stato del 40,7%.
Bene la narrativa italiana
In crescita le vendita della narrativa italiana (+7,2%), mentre quella estera ha registrato una flessione del 3,6%.
Nel nostro Paese, però, si legge ancora poco: secondo i dati Istat, la percentuale di persone che dichiara di avere letto nell’arco di un anno almeno un libro è solo del 39%.
L’iniziativa dell’Unesco
La Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore è stata inaugurata dall’Unesco nel 1996 per promuovere la lettura, la pubblicazione dei libri e la tutela del copyright.
Il 23 aprile venne scelto perché in quella data, nel 1616, morirono tre grandi scrittori: Miguel de Cervantes, William Shakespeare e Garciloso de la Vega.
La forza della lettura
Secondo l’Unesco, “Il libro e la lettura rappresentano un mezzo di approfondimento e di conoscenza, sono strumento di informazione e di apprendimento culturale, entrambi oggi indispensabili per superare le incertezze e le precarietà legate alla paura della globalizzazione, del cambiamento e del diverso. La lettura, che consiste anche in un piacere ineguagliabile per gli appassionati, ci consente di entrare in mondi, vite e tempi diversi e ci dà la possibilità di avvicinarci a esperienze e realtà lontane dalla nostra, accrescendo così la nostra conoscenza e la consapevolezza di quanto il mondo che ci circonda sia poliedrico”.
Dati e ricerche