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03 11 2021

Forum della conoscenza, la qualità dei dati al servizio delle aziende

Dalla qualità dei dati dipende la qualità delle decisioni prese da imprese e consumatori. Se ne è parlato oggi al Forum della conoscenza 2021, un’opportunità di riflessione e confronto sull’industria dei numeri.

“Il mercato è in crescita, ma affronta ancora problemi di cultura del numero nei processi aziendali – ha detto Stefano Menghenello dell’Istat – Oggi la crescente disponibilità dei big data e di nuove fonti spinge gli operatori del settore a una maggiore differenziazione in termine di qualità dei dati prodotti. Un aspetto importante è la rilevanza, la business revalance, ossia la capacità degli utilizzatori di usare concretamente i dati a sostegno delle decisioni prese”.

 

I cinque trend del settore

Quali sono le principali tendenze in atto nel comparto? Essenzialmente cinque:

  • il ruolo dei dati come fattore culturale della competitività delle aziende è destinato a incrementarsi nel tempo;
  • la raccolta dei dati di qualità rimarrà un elemento selettivo, ma importante;
  • la crescente disponibilità e varietà dei dati continuerà a modificare i processi e i modelli di business del settore;
  • il settore sarà sempre più knowledge intensive;
  • la qualità del servizio offerto sarà cruciale.

 

Un mercato da 18 miliardi di dollari

I numeri sul settore sono stati forniti da Matteo Lucchi, presidente di Assirm, l’Associazione delle aziende di ricerche di mercato, sondaggi di opinioni e ricerca sociale.

“Il mercato europeo delle ricerche di mercato vale 18 miliardi di dollari e quest’anno è cresciuto del 18% – ha spiegato Lucchi – Si investe soprattutto in Uk, Francia, Germania e l’Italia è quarta, con investimenti pari a 600 milioni di dollari”.

Secondo i dati di Assirm, oltre il 90% delle aziende ritiene che la ricerca di mercato sia utile per sviluppare il business, ma il dato riguarda prevalentemente le grandi imprese. Oltre il 92% ritiene fondamentale conoscere il proprio consumatore e tre quarti pensa che in futuro le ricerche saranno ancora più importanti.

Per quanto riguarda il Pnrr, le aziende pensano che negli investimenti si debba dare priorità a istruzione e ricerca, digitalizzazione e salute. L’innovazione digitale è l’obiettivo considerato più raggiungibile nei tempi previsti.

 

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