20 12 2021
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In Italia, il mercato delle aziende della comunicazione vale 15 miliardi di euro. Lo rivela uno studio realizzato da Una-Aziende della Comunicazione Unite in collaborazione con l’Università di Pavia.
Secondo l’indagine, il settore conta oggi su 10.598 imprese e circa 26mila addetti. Le dimensioni sono soprattutto piccole (oltre il 40% da tre a cinque persone) o piccolissime (il 45% ha meno di tre addetti).
Le aziende di medie e grandi dimensioni (oltre 50 persone) sono meno dell’1% anche se producono oltre il 57% del fatturato totale.
Concentrazione a Milano
Dal punto di vista geografico le attività sono concentrate in Lombardia, soprattutto Milano, con oltre il 47% delle imprese, davanti a Roma (11%), Torino (8%) e il Veneto (5%).
Un’azienda della comunicazione su quattro durante il Covid ha inserito nuovi servizi in catalogo, soprattutto nel mondo digitale. Si tratta per l’80% di social media management, per il 53% di SEO e digital communication (74%), mentre il 65% delle aziende ha implementato servizi di produzione audio e video.
Il 56% delle aziende intervistate dichiara di utilizzare tecnologie digitali avanzate in tutte le fasi della produzione, mentre il 26% ne fa uso solo quando queste sono considerate utili ai fini aziendali.
Il 18% fa un uso molto limitato delle tecnologie digitali (8%) o addirittura sostiene di non averne bisogno (10%).
Per quasi la metà del campione dichiara il numero di clienti con cui ha lavorato fra il marzo 2020 e il marzo 2021 è aumentato almeno del 10%, mentre per il 33 % è rimasto uguale e per il 18,5% si è ridotto.
L’aumento del numero di clienti non ha però portato a un incremento di fatturato. Solo il 6% ha avuto un aumento significativo, mentre il 20,3% ha registrato una perdita a non ancora recuperata.
Le professionalità più richieste
Quali sono le professioni più richieste in questo comparto? Esperti in progettazione e gestione di piattaforme digitali (42%), gestione dei social media (37%), l’ottimizzazione SEO e SEM (31,5%), analisi dei dati e, in particolare, dei big data (31,4%), grafica e accounting (27%). Un’azienda su cinque cerca professionisti nella produzione audiovideo.
Il 56% dichiara di utilizzare tecnologie digitali avanzate in tutte le fasi della produzione, mentre il 26% solo quando utili ai fini aziendali. Il 18% usa le tecnologie digitali solo se necessario (8%) o sostiene addirittura di non averne bisogno (10%).
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