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Oggi si parla molto di AI e delle trasformazioni che porterà nella vita di ciascuno nei prossimi anni. Ma quanto potrà incidere nella produttività?

Lo studio “Where to Export Map 2024” realizzato da Sace ha provato a fare delle stime.

Le previsioni per i prossimi vent’anni

È emerso che per le economie che adotteranno in modo completo l’intelligenza artificiale gli incrementi annuali di produttività dovrebbero essere di circa l’1,5% annuali per 10-20 anni.

“Il ritmo di implementazione dell’AI dipende da numerosi fattori, sia tecnologici che economici o normativi, ma molto è legato alle competenze: cruciali sono la formazione della forza lavoro e i cambiamenti organizzativi e di processo che permettano di sfruttare appieno gli investimenti di capitale che ne derivano”, si legge nello studio. 

Il ruolo per contrastare il climate change

Il report evidenzia anche il ruolo che l’artificial intelligence può avere per contrastare il cambiamento climatico.

L’AI richiede comunque tempo per poter verificare in modo concreto tutti i vantaggi che offre, anche se rispetto ad altre tecnologie innovative il periodo per valutarne i benefici si sono ridotti.

I benefici per l’agricoltura

Il report sottolinea inoltre che “Tra i settori dove l’implementazione dell’AI può generare interessanti benefici vi è sicuramente l’agricoltura, dove, ad esempio, questa tecnologia offre soluzioni innovative per aiutare i piccoli agricoltori a coltivare in modo più efficiente ed efficace, fornendo informazioni e strumenti per migliorare la produttività e la redditività delle loro colture”.

“L’AI mette a loro disposizione informazioni su varietà di colture, metodi di precisione, previsioni meteorologiche, mercati e opportunità di finanziamento: dall’identificazione di malattie delle piante, ottimizzazione dell’irrigazione e della fertilizzazione, monitoraggio delle condizioni del suolo e previsioni del rendimento delle colture, alla facilitazione all’accesso a servizi finanziari, come assicurazioni, prestiti e pagamenti digitali, basati sull’analisi dei dati”.