13 01 2020
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Il 2020 sarà l’anno dell’Intelligenza artificiale, destinata a crescere a ritmi sostenuti. Lo sostiene Ibm nello studio “From roadblock to scale: the global sprint towards Ai”, secondo cui entro 18-24 mesi l’80-90% delle imprese adotterà questo tipo di soluzioni.
La chiave sono la formazione e la sicurezza dei dati
Una previsione ottimistica, che conta soprattutto sul processo formativo in atto di personale specializzato, che ha fatto molti passi avanti e ha superato resistenze di tipo culturale.
Finora, infatti, oltre un’azienda su tre ha dichiarato di essersi fermata di fronte alla mancanza di competenze adeguate. Lo stesso numero di imprese, peraltro, ha detto di essere interessata all’AI soprattutto per affrontare in modo adeguato il problema della sicurezza dei dati.
Lo studio ha preso in considerazione 4.514 imprese americane, europee e cinesi, che in buona parte hanno anche sottolineato l’interconnessione con il cloud.
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