19 12 2022
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A Natale i consumatori saranno molto attenti al portafoglio: il 63,6% a livello internazionale prevede infatti di ridurre le spese per i regali per far fronte alla situazione economica.
Lo rivela l’ultima edizione ricerca “Festive Season” di Channel Factory, secondo cui il 40,8% farà le scelte tenendo in grande considerazione offerte e promozioni.
La stretta sui regali
Alcune conseguenze saranno la variabile del prezzo come determinante nelle scelte (52,7%) e una riduzione delle persone destinatarie dei regali (23,3%). A farne le spese saranno soprattutto gioielli, profumi e prodotti hi-tech.
Un ruolo importante lo avrà YouTube, consultato prima degli acquisti dal 45,5% degli intervistati, ma anche la CTV continua a guadagnarsi spazi significativi.
Le strategie dei brand
Ben l’85,5% delle persone ha dichiarato che acquisterà regali online approfittando di giornate come il Black Friday e il Cyber Monday, sempre in un’ottica di riduzione dei costi.
Di tutte queste tendenze, in costante evoluzione, i brand dovranno tener conto nelle loro strategie in vista delle prossime Feste.
L’inflazione e il carrello degli italiani
E gli italiani? L’inflazione entra sempre di più di più nel carrello della spesa. L’allarme lo lancia NielsenIQ nella sua ultima indagine “Lo stato del largo consumo in Italia”, che sottolinea però come circa un italiano su tre aumenterà il budget per le feste di fine anno rispetto al 2022.
Tra entusiasmo e cautela
In particolare, lo studio analizza lo stato d’animo degli italiani in vista del Natale, che si trovano a dover conciliare un immutato entusiasmo (67%) con la cautela per gli acquisti (31%) a seguito dell’inflazione e dell’aumento dei costi dell’energia.
Il 58% della famiglia dichiara che il budget per queste feste rimarrà invariato rispetto all’anno scorso, ma c’è comunque un significativo 33% che prevede di aumentarlo.
Dolci di Natale nel carrello del supermercato
Per comprare cosa? Come prevedibile i più richiesti sono sempre i dolci natalizi (65%), seguiti da formaggi (57%) e pane (55%).
Tra i canali distributivi, i preferiti saranno i supermercati (21%), seguiti da ipermercati (18%) e negozi al dettaglio (16%), mentre solo il 9% sceglieranno i discount.
Quasi sei italiani su dieci spenderanno meno degli altri anni
Secondo un’altra indagine condotta da Younited, il 55,5% degli italiani affronterà il Natale 2022 con un budget minore rispetto all’anno scorso e solo il 9,2% valuta di poter spendere di più. Il 72% ha dichiarato di comprare i regali nelle due settimane che precedono il 25 dicembre e c’è anche un 20,1% che si attiva solo la settimana prima.
I regali preferiti continuano a essere i capi di abbigliamento (49,7%), seguiti da cosmetici e profumi (28,7%), cibo (27,8%) e libri (24,3%).
Tra i beneficiari dei regali al primo posto, come prevedibile, ci sono i familiari (93,3%), seguiti a distanza da amici (25,5%), partner (23,2%) e colleghi (5,9%). Esiste anche un 10% di persone che si gratifica da solo con regalo.
Per far fronte alle spese di Natale c’è chi pensa anche di chiedere un prestito: il 12,8% lo sta valutando e il 25,7% ci ha pensato, ma ha dei dubbi sull’opportunità di procedere.
Le nuove generazioni più attente alle spese
Anche una ricerca condotta da Klarna conferma l’incidenza dell’inflazione sulle spese di Natale degli italiani. L’84% degli intervistati ha infatti che inciderà sui budget per i regali. La tendenza è mondiale (78%), ma nel nostro Paese sembra più accentuata che altrove: percentuali più elevate sono state registrate solo in Portogallo (89%) e Irlanda (87%).
La conseguenza è che il 24% prevede di ridurre la spesa rispetto all’anno scorso, mentre chi invece pensa di aumentare il budget è solo il 15% del campione intervistato.
Tra le generazioni più giovani, la GenZ (94%) e i Millennials (93%) credono sia utile definire in anticipo quanto si è disposti a spendere e il 70% degli italiani vorrebbe utilizzare un’app specifica, ma a farlo è per ora solo il 17%.
Dati e ricerche