17 12 2020
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Il 51% degli italiani crede che i negozi tradizionali debbano approfittare della situazione causata dalla pandemia per modificare il proprio approccio al mercato, ad esempio in termini di servizi e di modello offerto.
Questo è uno dei dati emersi oggi in occasione dell’evento “Porta il tuo negozio online” organizzato da Netcomm. Un titolo già molto significativo dei cambiamenti che vengono chiesti ai retail.
Secondo lo studio presentato, i consumatori desiderano ad esempio:
- ordinare i prodotti a distanza e riceverli a casa in tempi rapidi (46%);
- ritirare in negozio i prodotti scelti e acquistati a distanza (41%);
- pagare cashless, solo tramite carte o smartphone (33%).
L’e-commerce come distretto digitale
“In un momento così critico per i piccoli commercianti, tra le categorie colpite più duramente dalla crisi che stiamo vivendo, siamo felici di mettere a disposizione le competenze e gli strumenti di formazione di Netcomm per parlare di tutte le soluzioni concrete che il digitale può offrire anche ai piccoli negozi di quartiere. Acquisire competenze e capacità tecnologiche per trarre vantaggio anche dal periodo di acquisti natalizi rappresenta un’occasione rilevante di ripresa per l’economia locale – ha detto Roberto Liscia, presidente di Netcomm – L’e-commerce si sta configurando sempre più come un vero e proprio distretto digitale, una filiera del valore che coinvolge venditori, piattaforme online, operatori di logistica: si pensi che solo nel 2019 sono 678mila le imprese che fanno parte di questa rete e oltre 290mila i lavoratori. Non si tratta di scegliere tra fisico e digitale, ma di integrare i servizi più tradizionali con strumenti e canali di vendita digitali, andando incontro alla domanda di consumatori alla ricerca di un’esperienza di acquisto sempre più personalizzata e omnicanale.”
Dati e ricerche