31 08 2021
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Quasi una città su due dell’Unione europea è in ritardo nella trasformazione digitale e addirittura due terzi non hanno strumenti adeguati per contrastare in modo efficace i cambiamenti climatici.
Questo è il quadro allarmante emerso dallo studio “The state of local infrastructure investment in Europe: Eib Municipalities survey 2020” della Bei, Banca europeo degli investimenti. L’indagine ha riguardato 700 città europee nell’estate 2020.
I dati dello studio pongono una serie di problemi da affrontare con il Recovery Fund e i piani di ripresa delle diverse nazioni. Le città sono infatti beneficiarie di circa il 45% di questi investimenti e hanno un ruolo molto importante per il raggiungimento degli obiettivi.
Gli investimenti non bastano
Alcuni dei problemi evidenziati dallo studio potranno essere risolti con adeguati finanziamenti, ma non basta. Gli intervistati hanno infatti sollevato anche problemi di eccessi normativi a carenza di competenze tecniche.
Circa due terzi degli intervistati non hanno capacità di gestione adeguate dei progetti di sostenibilità ambientale e quasi la metà hanno carenze di competenze per guidare una vera trasformazione digitale.
Dati e ricerche