09 03 2022
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Il 50% degli italiani pensa che nel conflitto in Ucraina sia in atto anche una “guerra della comunicazione” nei media, che vede tra i protagonisti aziende e privati.
Lo rivela un sondaggio condotto da Swg realizzato per la quinta edizione del Festival della comunicazione non ostile di Trieste, in programma il 29 e il 30 aprile.
Apprezzate le iniziative delle aziende
In particolare, secondo lo studio il 72% degli italiani pensa che i privati intervenuti sul conflitto con qualche azione diretta abbiano avuto un peso che si aggiunge a quello degli organi istituzionali.
Il riferimento è soprattutto a Elon Mask, che ha messo a disposizione dell’Ucraina il suo sistema satellitare Starlink, e ad Anonymous, protagonista di attacchi informatici ai siti delle istituzioni russe.
In larga parte gli italiani apprezzano anche le prese di posizione delle grandi imprese contro la Russia, mentre un intervistato su cinque non è d’accordo sui provvedimenti di boicottaggio in ambito culturale e sportivo.
Comunicazione