30 01 2024
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In Italia, tre quarti delle persone sono attive sui social network e l’86,7% naviga sul Web, ma molto resta ancora da fare per migliorare le competenze digitali.
Questa è la fotografia scattata da Eurispes nell’ultimo Rapporto Italia.
WhatsApp il più usato
In ambito social, i preferiti sono WhatsApp (73,9%), Facebook (67,5%), Telegram (34,4%) e Twitter (25,9%), mentre tra le piattaforme primeggia YouTube (59,2%), seguita da Instagram (46,8%) e TikTok (26,5%). Il 23,2% degli intervistati usa anche LinkedIn per motivi professionali.
Quali sono i motivi che spingono all’utilizzo dei social media? Soprattutto trascorrere il tempo (23,5%), tenere i contatti con gli amici (21,4%) e informarsi (18,1%).
I rischi dei social
I social piacciono, ma cresce anche la consapevolezza dei rischi che possono presentare: il 69% pensa che possano influire in modo negativo sui rapporti sociali, il 66,6% teme la dipendenza digitale, il 68,8% è preoccupato per le fake news e il 66,3% evidenzia il pericolo per la privacy e i 66,9% sottolinea i comportamenti aggressivi, offensivi e intimidatori favoriti dall’anonimato.
Per questi motivi, il 56,2% pensa debbano essere regolamentati e sottoposti a più controlli e uno su due vorrebbe fossero accessibili solo ai maggiorenni. Il 34,8% degli intervistati pensa anche che lo smartphone debba essere dati ai giovanissimi il più tardi possibile.
Competenze digitali: un gap da colmare
In generale, rimane il gap da colmare in termini di competenze digitali. Gli italiani che possiedono le competenze di base sono il 46%, contro una media Ue del 54%. Secondo i dati Desi, solo il 23% degli italiani possiede competenze digitali avanzate, rispetto a una media europea del 26%.
I dati di We Are Social
Secondi un altro report, “Digital 2023- I dati italiani” di We Are Social, il numero di persone che nel nostro Paese utilizza i social media ha raggiunto i 43,9 milioni.
Anche secondo questo studio il social preferito è WhatsApp, ma seguito da Instagram, che ha un indice di coinvolgimento particolarmente alto.
Segue Facebook, apprezzato soprattutto da Millennials, Boomer e Baby Boomer. Segue TikTok, cresciuto rapidamente in tempi più recenti, particolarmente diffuso nella Generazione Z, dove registra un alto tasso di coinvolgimento.
Dati e ricerche