17 06 2024
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Il 74% delle aziende italiane non è pronta a sfruttare le potenzialità offerte dall’AI per l’assenza di programmi adeguati di data management.
L’allarme è contenuto nei risultati dell’Osservatorio Big Data & Business Analytics del Politecnico di Milano, che sottolinea come la situazione sia particolarmente preoccupante per le Pmi, dove solo il 15% può essere definito pronto per l’adozione dell’intelligenza artificiale. Il dato sale invece al 32% tra le grandi aziende.
Investire sull’integrazione dei dati
Per un uso efficace dell’AI la gestione di dati di qualità è una premessa fondamentale, sottolinea lo studio, ma solo un’azienda su cinque è consapevole del fatto che una scarsa attenzione a questo aspetto si tramuta in costi.
Così, emerge che quest’anno solo due aziende su dieci hanno dedicato un budget superiore di almeno il 3% a quello allocato nel 2023. Ancora troppo poco, si si vuole essere competitivi in un mercato in rapida trasformazione.
Occorre quindi invertire subito la rotta e puntare sull’integrazione dei dati, un aspetto che ben l’83% delle aziende percepisce come una barriera critica all’adozione dell’AI, così come anche la pulizia e preparazione dei dati (78%) e la loro scarsa qualità (64%).
Puntare sulle competenze
Per andare oltre gli ostacoli bisogna investire su personale qualificato, capace di preparare i dati da usare per sviluppare programmi di AI.
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