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La startup italiane fanno passi avanti nell’ambito della digitalizzazione e della sostenibilità, ma sono ancora in ritardo nel gender gap, che rimane uno ostacolo allo sviluppo del lavoro.

Il Rapporto Assintel

Lo scenario emerge dall’ultimo Rapporto Assintel, che evidenzia come il 46% delle startup abbia una fondatrice donna, ma solo una su quattro ha una rappresentanza femminile nel consiglio di amministrazione, e il dato scende al 21,9% tra quelle che hanno una donna per Ceo alla guida.

L’uso dell’intelligenza artificiale

Più incoraggianti i dati sull’uso della tecnologia, con il 43,9% delle startup che usa l’AI, ma anche piattaforme digitali (32%), cloud (28,9%) e social media marketing (28,9%).

Attenzione crescente viene dedicata alla sostenibilità, anche perché il 68% considera i propri prodotti impattanti sull’ambiente.

L’ambito B2B

Quali sono i settori in cui operano? Soprattutto il B2B (64,3%), con settori chiave come Ict (38,1%), prodotti e servizi business (37,4%), healthcare, pharma e biotech (18%), manifattura (17,3%) e finanza food & beverage (17%).