05 07 2021
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Per il 44% degli italiani la sostenibilità è un tema molto importante a cui tutti devono prestare attenzione. Il dato emerge da una ricerca condotta da Sap e Qualtrics, che ha preso in considerazione un campione di 1.250 persone.
In particolare, l’indagine si è soffermata sui comportamenti d’acquisto nelle aree food, automotive, moda, utilities e trasporto pubblico.
Il monitoraggio dell’impronta di carbonio
Nell’ambito del food, il 48% ha dichiarato che acquisterebbe con più probabilità un marchio che considera sostenibile. Il 56% vorrebbe monitorare l’impronta di carbonio dei brand e quasi uno su cinque dice di farlo già.
Nella moda, il 47% degli intervistati ritiene molto importanti la sostenibilità dei brand e l’83% dichiara che il design di un prodotto debba ridurre il suo impatto ambientale. Ben il 79% del campione controlla l’origine delle materie prime dei prodotti che compra.
Il 39% sostiene che i nuovi acquisti di capi d’abbigliamento sono determinati dalla loro sostenibilità e oltre uno su due preferisce acquistare prodotti basati su una materia riciclabile.
Sostenibilità essenziale nella scelta dell’auto
Nel settore automotive, un intervistato su due considera la sostenibilità un elemento essenziale per comprare un’auto e valuta le emissioni del produttore per scegliere il modello.
Il 46% tiene in considerazione l’origine sostenibile dei materiali e il 45% il riciclaggio dei componenti alla fine della vita della vettura.
Un dato importante: quasi il 70% degli intervistati pensa che le case automobilistiche potrebbero fare di più per migliorare l’impatto ambientale delle vetture prodotte.
Più chiarezza nella comunicazione
Per quanto riguarda i servizi pubblici, il 21% degli italiani pensa che i fornitori comunichino in modo poco chiaro i programmi e le iniziative di sostenibilità e il 45% assegna loro, in una scala da uno a dieci, un punteggio inferiore a cinque nella chiarezza delle azioni contro il cambiamento climatico messe in atto.
Nei trasporti, il 58% degli intervistati preferirebbe un viaggio in treno di cinque ore con emissioni inferiori rispetto a un viaggio in aereo di un’ora.
Uno su due è disponibile ad aumentare il tempo di viaggio della metà per diminuire la propria impronta di carbonio e il 60% aumenterebbe i propri costi dall’1 al 10% per ottenere lo stesso risultato.
Dati e ricerche