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15 04 2022

Ipsos Flair, è il momento del consumer-teller

Il nuovo consumatore si chiama consumer-teller: ama le cose semplici e pratiche (52%), i prodotti che facilitano la messa in scena di sé (36%), il made in Italy (35%), la sostenibilità (34%) e la cura del corpo (30%). Questo emerge dall’ultimo Ipsos Flair, che racconta con i dati come sono cambiati gli italiani con la pandemia.

Secondo lo studio, il consumatore italiano sperimenta nuove modalità d’acquisto ed è  più attento all’alimentazione, in termini di qualità e abitudini.

 

Ai brand si chiede un impegno sociale 

Più in generale, l’indagine rileva un Paese in bilico tra un passato non ancora superato del tutto e un nuovo che stenta a prendere forma. C’è un bisogno di comunità maggiore di prima, l’attenzione agli sprechi e all’ambiente, ma anche dei segnali di pericolosa disaffezione verso la democrazia.

In questo contesto, ai brand viene chiesto un impegno su temi quali la salute, la tutela dei minori, le disuguaglianze sociali e le differenze di genere. Alle aziende si chiede sempre di più di diventare protagoniste attive della società, senza limitarsi solo a proporre prodotti e servizi.

Tra gli italiani permane un divario da colmare in termini di competenze digitali e, a livello pubblicitario, cresce il gradimento per i podcast.

 

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