29 01 2024
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Tra società e innovazione esistono divari da colmare, con contrasti che diventano un freno allo sviluppo.
Il Trust Barometer di Edelman
L’allarme è contenuto nel Trust Barometer 2024 di Edelman, che rivela come esista un diffuso sentimento secondo cui l’innovazione è gestita male, con due terzi delle persone convinta di non beneficiare dei cambiamenti tecnologici in atto.
Un dato su cui riflettere perché crea sfiducia e ritardi, soprattutto quando sfocia in una vera e propria paura dell’innovazione.
Il ruolo delle aziende
Cosa fare? Dal Trust Barometer emerge la necessità di una collaborazione tra aziende – percepite come più affidabili – e governi.
Il ruolo fondamentale delle imprese è confermato da alcune risposte fornite dagli intervistati: otto persone su dieci che lavorano in azienda pensano sia importante
che il loro amministratore delegato affronto con chiarezza il tema delle competenze
professionali del futuro (82%), dell’uso etico della tecnologia (79%) e dell’impatto dell’automazione sui posti di lavoro (78%).
La percezione della scienza
Il 62% pensa che gli Ad debbano quindi gestire anche le trasformazioni della società, non solo quelle dell’azienda in cui lavora.
Un altro rischio evidenziato dallo studio è la percezione che la scienza abbia perso parte della sua indipendenza e autorevolezza a causa dei finanziamenti di governi e associazioni, capaci – secondo alcuni – di condizionarne i risultati.
Il clima di fiducia nel G7
In questo contesto, qual è il clima di fiducia nei paesi? In Italia è di 50 punti, meglio di di Francia (47), Usa (46), Germania (45), Uk e Giappone (39), con il Canada (57) a guidare la graduatoria nel G7.
In generale, cresce la convinzione che giornalisti (64%), leader di governo (63%) e aziende (61%), raccontino falsità per indirizzare le scelte delle persone.
Dati e ricerche