24 03 2020
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Si chiama SocialTruth il nuovo sistema pensato per contrastare le fake news, che anche su un tema così delicato come la diffusione del coronavirus continuano a proliferare. L’idea, sviluppata grazie a Horizon 2020, programma di ricerca e innovazione dell’Unione europea che può contare su undici partner, prevede una classificazione delle notizie in base alla loro affidabilità.
Tra chi lavora al progetto ci sono qualificati istituti di ricerca, aziende del settore hi-tech e gruppi editoriali. Tra questi anche AdnKronos, che ha rilasciato un comunicato in cui informa secondo cui “Adnkronos lavora da anni ogni giorno, per garantire che qualità delle notizie in un’area così delicata come la salute e il benessere delle persone. Quindi, in un momento di difficoltà per l’intero paese, le istituzioni, le imprese e i cittadini, abbiamo considerato la diffusione di informazioni qualificate sull’attuale emergenza di fondamentale importanza, attraverso un’operazione volta alla massima diffusione delle notizie più rilevanti per i lettori”.
Un ecosistema aperto che usa la tecnologia blockchain
Le bufale si diffondono in vari modi: ad esempio fatti veri interpretati male, assemblaggi di tweet e post, pseudoscienze, opinioni spacciate per fatti, contenuti del tutto falsi, decontestualizzazione, satira. Dietro ci sono profitti diretti, influenza politica, interessi economici, attivismo, propaganda, clickbaiting.
La novità di SocialTruth, rispetto ad altre iniziative simili, è l’ecosistema aperto che permette un controllo diffuso e utilizza anche la tecnologia blockchain.
Il sistema è quasi in dirittura d’arrivo e presto inizieranno i primi test. SocialTruth dovrebbe essere disponibile per tutti nel 2021. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito www.socialtruth.eu.
ComunicazioneDati e ricerche