18 05 2022
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Lo smart working conviene e fa bene all’ambiente. A questa conclusione è arrivata Iwg, che ha condotto un’indagine su questo tema e prevede che una nuova forma di lavoro ibrida caratterizzerà i prossimi anni.
Dallo studio è emerso infatti che il lavoro ibrido permette di diminuire in modo considerevole l’impronta di carbonio e di far risparmiare alle aziende circa diecimila euro per dipendente, se si considerano sia i costi delle utenze sia l’affitto degli uffici.
Migliora la qualità della vita
Un altro risultato dello smart working è un miglioramento del work-life balance. Secondo l’indagine, addirittura il 46% del personale valuterebbe di lasciare il proprio lavoro qualora gli venisse chiesto di tornare in ufficio cinque giorni a settimana.
Non solo: il 72% sceglierebbe di lavorare in modo flessibile a lungo termine, piuttosto che tornare in ufficio cinque giorni a settimana, anche di fronte alla prospettiva di un aumento di stipendio del 10%.
Last but not least c’è l’aspetto ambientale: si stima che lo smart working permetta di ridurre le emissioni legate agli scarichi dei veicoli fino al 10 %.
Dati e ricerche