07 04 2021
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Il mercato italiano della Smart home vale 566 milioni di euro e dopo il calo contenuto dell’anno scorso dovuto alla pandemia (-6%) crescerà con una media annua del 23%, fino a raggiungere entro il 2023 il miliardo di euro.
La previsione è contenuta nello studio “Internet of things nella case italiane” del Centro Studi Tim. Secondo la ricerca a livello mondiale la “casa intelligente” vale 68 miliardi di euro e nell’arco di due anni dovrebbe arrivare a 110 miliardi.
Il ruolo degli smart speaker
I principali mercati sono Stati Uniti e Cina, mentre in Europa primeggiano Germania e Inghilterra, anche se in prospettiva le potenzialità maggiori di crescita sono quelle di Italia e Spagna.
Nel nostro Paese un ruolo importante lo svolgono gli smart speaker, cresciuti del 59% nel 2019 e anche in un anno difficile come il 2020 dell11%.
La pandemia e il lockdown hanno aumentato l’attenzione degli italiani verso la casa e quasi uno su quattro vorrebbe un’abitazione tecnologica, con un collegamento wi-fi veloce e stabile, gestibile da mobile, sicura e con rilevatori di perdite e guasti.
Quasi un italiano su due vorrebbe modificare la casa
Migliora la consapevolezza dell’importanza di avere oggetti smart in casa: il 46% desidera modificare la propria abitazione, il 16% pensa a implementare le dotazioni tecnologiche e l’11% vorrebbe adottare soluzioni efficaci per migliorare l’efficienza energetica.
Un dato da tenere in considerazione è anche la crescita del valore di una casa smart, ma molta attenzione va dedicata anche ad aspetti come la cybesecurity e la privacy.
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