19 03 2024
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In Italia, l’agricoltura 4.0 vale 2,5 miliardi di euro e nel 2023 ha registrato una crescita del 19% rispetto all’anno precedente.
Questi sono i dati emersi in occasione del convegno “Smart Agrifood: il dato è tratto! Ora la sfida è la maturità digitale“, organizzato dal Politecnico di Milano.
Innovazione digitale per migliorare la sostenibilità
La premessa, si legge in una nota del PoliMi, è stata che “Nell’ultimo anno, il settore agroalimentare ha continuato ad affrontare crisi legate all’aumento dei costi dei materiali produttivi, alla scarsità di materie prime e agli impatti del cambiamento climatico. In questo contesto di incertezza e fluttuazioni dei prezzi, l‘innovazione digitale si è rivelata una strategia cruciale per migliorare la sostenibilità economica, sociale e ambientale della filiera. Un numero crescente di aziende ha scelto di investire in soluzioni digitali per gestire in modo più efficiente risorse e processi produttivi, considerando l’applicazione di queste soluzioni come chiave per aumentare la resilienza dell’intero settore”.
Come è composto il mercato dello Smart Agrifood? “Soprattutto da sistemi di monitoraggio e controllo di mezzi e attrezzature, macchinari connessi e sistemi di monitoraggio di coltivazioni, terreni e infrastrutture”, ha risposto Andrea Bacchetti direttore dell’Osservatorio Smart Agrifood.
Cresce anche il numero delle soluzioni disponibili sul mercato (1.040) e dei provider attivi nel settore (369).
Le tecnologie e la fasi agricole supportate
Le principali tecnologie abilitanti sono:
- data e analytics (75);
- Internet of Things (59%);
- piattaforme software (58).
“Le fasi agricole supportate sono soprattutto le coltivazioni, la fase della semina/piantamento e la raccolta”, ha concluso Bacchetti.
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