11 11 2022
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La formazione delle persone come mezzo per essere più competitive sul mercato. Questa è la ricetta di molte aziende per contrastare la crisi, come emerge da una ricerca realizzata da Piessepi e Nomisma per Gidp presso diversi responsabili risorse umane.
Secondo l’indagine, negli ultimi 24 mesi circa un’impresa su due ha dichiarato di aver svolto attività di formazione delle soft skill e quasi una quattro si è orientata verso percorsi di sviluppo individuali per favorire la crescita professionale delle persone.
Gli ostacoli da rimuovere
Questa attività ha però trovato anche degli ostacoli: limitata quantità di risorse umane dedicate (32%), budget economico insufficiente (22%) e sviluppo dell’organizzazione e gestione delle persone (20%).
Circa un’azienda su tre si è occupata di formazione sull’uso di software interni, il 21% di corsi di formazione tecnica dedicati ai principali pacchetti base e il 17% ha adottato nuovi sistemi Erp per gestire attività come contabilità, project management, gestione del rischio e supply chain.
Dopo la pandemia, un’attenzione particolare è stata dedicato allo smart working, realizzato da oltre un’impresa su due, mentre il 41% delle aziende ha dedicato maggiore attenzione alla sicurezza e salute delle persone sul lavoro e oltre un terzo ha attivato servizi di welfare aziendale.
Dati e ricerche