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27 09 2022

Phygital: domanda in aumento, ma aziende in ritardo

Gli italiani vorrebbero esperienze d’acquisto sempre più phygital, ma il 65% valuta ancora insufficiente l’offerta delle aziende di soluzioni integrate tra fisico e digitale.

Questo emerge dallo studio “Phygital Shopping Experience: opportunità per i retailers“, realizzato da Bva Doxa e Salesforce, che ha coinvolto oltre 1.000 consumatori italiani.

 

Un’esperienza d’acquisto più consapevole 

La crescente richiesta dei consumatori di acquisti phygital è motivata dalla possibilità di muoversi in modo fluido, congiunto e soddisfacente tra virtuale e reale.

In particolare, si apprezza la possibilità di  un’esperienza d’acquisto consapevole e informata (57%), un customer journey più comodo (57%), soluzioni in grado di adattarsi alle esigenze (54%) e maggiore sicurezza negli acquisti (51%).

Molto apprezzata (97%) è la possibilità di comprare un prodotto sul Web per poi scegliere tra ritiro e consegna in negozio o a casa.

 

La spesa alimentare? In negozio 

Un aspetto interessante emerso dall’indagine è che, nonostante la comodità del virtuale, il negozio fisico rimane preferito per fare la spesa alimentare, con una punta dell’86% per i prodotti freschi.

I motivi? La possibilità di toccare con mano i prodotti (66%), poter avere subito gli oggetti acquistati (52%) e l’interazione con il personale  (47%), a cui potersi rivolgere in caso di necessità.

 

La criticità del post-vendita 

Tutto questo nonostante quasi un intervistato su due (47%) sottolinei delle carenze di assistenza nella fase successiva alla vendita.

In ogni caso, il digitale – soprattutto dopo l’esperienza della pandemia – continua a guadagnare spazio soprattutto per la possibilità di trovare prezzi convenienti (61%) e per la comodità di poter comprare da casa in qualunque momento (58%).

 

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