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Il 52% degli italiani si aspetta che il metaverso possa offrire esperienze emozionanti.

Lo rivela lo studio “Osservatorio Metaverso Italia” di Ipsos, aggiornato al mese scorso.

Dall’indagine emerge una propensione favorevole del campione e una buona conoscenza: il 77% parla in modo spontaneo del metaverso e oltre su due ne fa una descrizione piuttosto precisa.

I pro e i contro

Non mancano però i problemi: per il 37% rischia di essere troppo costoso già solo per il costo dei visori. E per il 23% si tratta di una nuova modalità di advertising, che però rischia di non durare nel tempo. Lo conferma il fatto che solo il 60% ricorda il nome di un brand che vada oltre le big tech.

Un intervistato su tre ha comunque già sperimentato qualche attività, soprattutto gioco, acquisto di oggetti o visita virtuale di una città.

Le quattro metapersonas

Secondo Ipsos, esistono quattro metapersonas:

• i “pionieri“, che hanno già vissuto diversi tipi di esperienze di questo genere (37%);
• i “distanti e impauriti“, che vivono la novità come una minaccia (30%);
• gli “immersi“, che vivono la novità con entusiasmo (20%);
• i “funzionali“, che apprezzano la possibilità di socializzare a distanza (13%).

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