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Le prossime Olimpiadi di Parigi, in programma dal 26 luglio all’11 agosto, saranno le prime della storia in cui il numero di donne che gareggeranno sarà equivalente a quello degli uomini. 

I divieti degli inizi

Un obiettivo importante, se si pensa che alla prima edizione delle Olimpiadi moderne alle donne venne addirittura vietata la partecipazione.

Lo stesso fondatore dei Giochi, Pierre de Coubertin, disse che la presenza di atlete sarebbe stata “poco interessante, antiestetica e impropria”. E che le Olimpiadi si proponevano di esaltare l’atletismo degli uomini, ricompensati dagli applausi femminili.

In ogni caso, alle Olimpiadi di Parigi del 1900 vennero ammesse 22 atlete, una piccola rappresentanza se raffrontata con il dato complessivo di 997.

Le tappe fondamentali

Una data importante fu il 1991, quando la Carta Olimpica venne modificata per stabilire che ogni nuovo sport olimpico deve prevedere almeno una gara femminile.

Nel 2012, per la prima volta le donne parteciparono a tutte le discipline, dopo l’introduzione anche della boxe femminile. 

Il raggiungimento di un traguardo

Quest’anno il dato della parità numerica tra donne e uomini in gara, con la chiusura delle Olimpiadi per la prima volta affidata alla maratona femminile, invece di quella maschile.

Una decisione importante, anche dal punto di vista simbolico, che conferma il raggiungimento di un traguardo atteso da anni.