04 05 2022
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L’e-commerce b2c italiano raggiunge un valore di 45,9 miliardi di euro e nel 2022 cresce del 14% rispetto all’anno scorso. Il dato è stato comunicato dall’Osservatorioe-commerce b2c Netcomm – School of Management del Politecnico di Milano in occasione del NetComm Forum 2022.
Il ritorno dei viaggi per turismo
In particolare, i prodotti raggiungono un valore di 40 miliardi e registrano un incremento del 10%, mentre i servizi sfiorano i 12 miliardi (+28%).
Tra i settori il Food & Grocery cresce del 17%, l’abbigliamento del 10% e l’informatica ed elettronica di consumo del 7%. Nei servizi, tornano segnali positivi dai viaggi per turismo (+33%) e riprendono anche gli eventi in presenza, dopo il blocco causato dalla pandemia. Nel Retail, l’online vale oggi l’11% e gli acquisti avvengono soprattutto tramite mobile (55%).
La trasformazione dei modelli di business delle aziende
“Siamo ormai andati ben oltre l’accezione dell’e-commerce inteso come ‘shopping online‘. Stiamo vedendo come questo settore abbia un impatto decisivo, non tanto in termini di penetrazione sul totale retail, bensì in quanto volano indispensabile per lo sviluppo dell’economia italiana. Per questo l’e-commerce rappresenta oggi un vero e proprio ecosistema, e come tale va trattato e regolamentato, secondo un approccio che tenga conto sia del contesto globale nel quale le imprese italiane operano, sia delle peculiarità che caratterizzano lo scenario digitale globale- ha detto Roberto Liscia, presidente di Netcomm – Siamo di fronte a un momento storico decisivo per la trasformazione dei modelli di business delle aziende, che devono rispondere con prontezza alle esigenze dei consumatori italiani, sempre più digitali, che non sono disposti a tornare indietro, ma che, anzi, chiedono un’esperienza di acquisto sempre più su misura. Occorre ragionare in termini di sistema e di filiera, dove al centro deve essere messo l’individuo, come consumatore, utente, paziente e così via. Per questo motivo, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza deve superare il modello tradizionale di efficientamento produttivo e favorire innanzitutto un approccio strategico per la creazione di un ecosistema di valore e competitivo a livello internazionale.”
Retail verso un modello multicanale
“Dopo due anni di incertezza, dettata dalla situazione sanitaria e dai lockdown, i negozi fisici sono tornati alla ‘normalità’. L’e-commerce però, sempre più dinamico e trasformista, rimane protagonista delle strategie di crescita dei retailer e della ripresa dei consumi” – ha spiegato Valentina Pontiggia, direttrice dell’Osservatorio e-commerce b2cc Netcomm – Politecnico di Milano – Si continua a ridurre progressivamente lo spazio del Retail ‘solo fisico’ così come di quello ‘solo online’ a vantaggio di modelli omnicanale che sappiano coniugare i punti di forza dei diversi canali. Gli acquisti e-commerce degli italiani registrano un trend di crescita anche nel 2022. Da una parte, i prodotti rallentano, con la crescita in valore assoluto che ritorna ai livelli pre-Covid; dall’altra parte, i servizi si confermano in ripresa, anche se ancora ontani dai dati pre-pandemia”.
L’era del metaverso è vicina
Negli ultimi tre mesi, gli italiani che hanno fatto acquisto sul Web sono stati 33,3 milioni, con una media di 1,3 acquisti al mese. Gli acquirenti abituali (almeno tre acquisti al mese) sono 17,4 milioni. Il 51,8% conosce il Live Streaming Commerce, ma uno su tre non ha mai partecipato attivamente.
Il ruolo del negozio è in grande trasformazione e di avvicina sempre di più all’entertainment. In questo contesto, la generazione Z incide sempre di più ed è pronta per l’avvento del metaverso.
Secondo uno studio di Gartner, entro quattro anni una persona su quattro trascorrerà almeno un’ora al giorno in questo mondo virtuale, in cui la distanza tra social network ed e-commerce si ridurrà sempre di più.
Dati e ricerche