18 03 2021
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Qual è il futuro degli eventi live fisici e digitali? Se ne è parlato a un Webinar organizzato da Una-Aziende della Comunicazione Unite, in cui è stata più volte ripetuta una parola chiave: phygital.
Salvo Ferrara, portavoce Live Hub & Ceo di FMedia, ha sottolineato che già da anni si assisteva in realtà all’unione tra eventi fisici e digitali, con la parte online che completava l’esperienza fisica e amplificava l’evento.
“Nel 2013, ad esempio, abbiamo creato un evento in collaborazione con il Valdichiana Outlet Village per promuovere l’attività della Fondazione Simoncelli, dedicata allo sfortunato campione motociclista morto in un incidente – ha detto Ferrara – Abbiamo organizzato diversi eventi nell’evento tra cui tre concerti live, una serata dedicata alla moda e una moto-cavalcata, mentre sul digitale abbiamo creato un’asta benefica a cui hanno dato il loro contributo molti personaggi tra cui Vasco Rossi, Eros Ramazzotti e Laura Pausini. Sono stati organizzati eventi di contenuto in grado di suscitare emozioni e diffondere i valori di Simoncelli, rappresentati dalla Fondazione che prende il suo nome”.
Essere sempre presenti e raggiungibili
Alberto Monachesi, responsabile organizzativo di Tipicità Festival, ha raccontato l’esperienza di un evento nato per valorizzare i prodotti enogastronomici. Il Festival è stato annunciato a febbraio, ma poco dopo ha dovuto cambiare programma per la pandemia.
“È stato necessario ripensare il progetto e abbiamo optato per un’iniziativa phygital – ha spiegato Monachesi – Sono stati creati venti eventi di nuova generazione calibrati per rispettare la normativa del momento. È nato un format fisico/digitale, che è stato premiato con il Travel & Food Award per la capacità di reazione a una situazione difficile”.
Da quell’esperienza è nata poi una special edition con la creazione di uno studio televisivo nella location di solito utilizzata per l’evento, dove si sono svolte dimostrazioni live di piatti gourmet, presentazioni di prodotti, connessioni da negozi, fattorie, laboratori e perfino da un bosco dove si cercano i tartufi.
“Da questa esperienza abbiamo imparato che bisogna sempre essere presenti e raggiungibili – ha detto Monachesi – ma anche la rilevanza di content e guerriglia marketing, le nuove regole d’ingaggio da seguire e l’aumento di efficacia del marketplace”.
Un sistema di teletrasporto delle persone
Stefania Spadafora Co-Founder di Tachyone, ha spiegato il funzionamento del primo sistema di teletrasporto per lavoro basato sulla meccatronica tridimensionale, che proietta il formato di una persona in 3D a qualunque distanza.
È già stato utilizzato in diverse occasioni: ad esempio, a Milano, in occasione della Green Fashion Week, per fare partecipare a distanza una modella di New York.
“Viene fatta una scansione della persona in formato 3D – ha spiegato Stefania Spadafora – ed è come se un avatar si trasportasse altrove in un nanosecondo”.
Emmanuela Spedaliere ha raccontato la sua esperienza come direttore del Teatro San Carlo di Napoli.
“Con l’arrivo della pandemia abbiamo cercato di supplire alla situazione con l’uso dello streaming – ha detto – Dopo, insieme a Facebook, abbiamo sperimentato una nuova strada che prevede il biglietto a pagamento ed è stato un successo, ripetuto poi con altri eventi. In futuro, anche quando ci sarà il pubblico proseguiremo in questa direzione, che svilupperemo in contemporanea con gli eventi dal vivo, e per farlo creeremo una piattaforma ad-hoc”.
Esperienze di life communication
Geo Ceccarelli, Cco di Gruppo Roncaglia, ha ricordato che l’obiettivo di qualunque evento è far vivere un’esperienza e quella di tipo digitale non deve essere considerata inferiore a quella live.
“L’esperienza phygital ha dei vantaggi come l’aumento del database, l’accessibilità e la responsabilità ambientale – ha detto Ceccarelli – In questo momento il pubblico è molto più pronto di quello che si immagina ed è disposto a pagare per accedere a contenuti di rilevanza. Per proporre eventi di questo tipo bisogna però coinvolgere persone preparate a comprendere l’importanza di soluzioni che fanno vivere esperienze digitali immersive di life communication”.
Dino Lupelli, direttore generale di Music Innovation Hub, ha ricordato i grandi passi in avanti in ambito phygital da parte del settore della musica, che con la pandemia ha fatto i conti con la fragilità del suo sistema e ha cercato di reinventarsi.
“Dobbiamo entrare in una nuova era – ha concluso Lupelli – Per farlo bisogna però superare alcuni punti deboli come l’infrastruttura attuale, troppo vecchia per le nuove esigenze”.
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