06 10 2021
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Le aziende sostenibili non solo fanno bene all’ambiente, ma ottengono migliori risultati finanziari. È quanto emerge da uno studio di Cerved Rated Agency presentato in occasione dell’evento in streaming “Cerved ESG Connect”.
Più sostenibilità, meno rischio di default
Secondo lo studio, l’ESG (Environmental Social and Governance) porta diversi benefici alle imprese. Ad esempio, le aziende meno sostenibili sono considerate più rischiose dai credit analysts e le imprese large corporate italiane più attente all’ESG presentano un profilo di rischio inferiore. Anche tra le Pmi sussiste la stessa relazione: la sostenibilità è sinonimo di rischio minore di default.
Lo stesso discorso vale se viene esteso a livello internazionale. E per l’Europa questo è un motivo in più per raggiungere l’obiettivo di diventare net zero impact entro il 2050.
Verso la green revolution
Ma le imprese italiane sono in grado di sostenere la green revolution? “Alcuni settori come il manifatturiero hanno questa forza, mentre agricoltura e costruzioni sono più in difficoltà – ha risposto Stefano Angelini di Cerved – La transizione green richiederà inevitabilmente investimenti sia privati sia pubblici”.
L’importanza della diversità di genere
Oltre all’aspetto green la ricerca ha analizzato anche quello sociale: la diversità di genere, ad esempio, è un altro tema da affrontare, un fattore chiave per uno sviluppo sostenibile. In quest’ambito, l’Italia è solo al 14esimo posto in Europa.
Secondo lo studio di Cerved, le Pmi con un amministratore delegato donna presentano possibilità di default più basse rispetto a quelle a guida maschile, così come quelle che hanno una quota di almeno il 30% di donne nei consigli d’amministrazione.
La presenza femminile nei ruoli apicali delle aziende porta anche a migliori performance nell’ambito della formazione del personale, del tasso di infortuni e della fidelizzazione dei dipendenti.
“In questo momento assistiamo a un’enorme crescita di investimenti ESG – ha detto Marga Hoek, Global Author and Speaker – Questi strumenti hanno permesso di essere più resilienti durante la pandemia e ora molte aziende si muovono di conseguenza. Essere sostenibili significa avere meno rischi e più opportunità sul mercato, con benefici per il business. Inoltre, le generazioni più giovani sono molto attente all’ESG e muoversi in questa direzione significa avere più mercato in futuro”.
“La sostenibilità è una priorità strategica – ha spiegato Piero Pozzi di Cerved Group – Da parte nostra stiamo lavorando su tre direttrici: diventare campioni di aziende sostenibili, investire sullo sviluppo di soluzioni e servizi per supportare i clienti nella transizione e diffondere la cultura ESG”.
Dati e ricerche