08 06 2020
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Il digitale può essere uno dei volani in grado di favorire la ripresa una volta terminata l’emergenza, ma le imprese devono investire su prodotti e servizi. Sono dati interessanti quelli che emergono dall’indagine “Digital sentiment insights” di McKinsey, utili per capire quale passo dare alla ripartenza.
Qualche esempio: il 69% delle persone che ha scoperto il digitale durante il lockdown proseguirà a utilizzarlo. Questo significa essere pronti a un aumento della domanda e tenere in considerazione che una persona su quattro, nei giorni di chiusura totale, non è riuscita a trovare quello di cui aveva bisogno. Tra le lamentele, che variano in percentuale a seconda dei settori, la mancanza di disponibilità di qualche servizio e la difficoltà d’uso.
Adeguare l’offerta online e conquistare la fiducia
Tra i comparti che hanno registrato la maggiore crescita di utilizzo spicca quello degli alimentari. In questo caso, il 26% degli utenti si è lamentato perché il servizio non era disponibile al momento del bisogno. Il 33% ha invece optato per altre soluzioni perché non si fida del canale online, mentre il 22% preferisce usare il call center.
In generale, le aziende, per poter usare davvero il digitale come volano della ripresa, devono quindi adeguare la propria offerta online alla domanda, aumentata in modo poco tempo, semplificare i servizi e conquistare la fiducia delle persone che ancora hanno poca confidenza con il Web.
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