11 10 2019
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La capacità di miscelare nel modo migliore dati, contenuti e creatività può essere definita la nuova comunicazione. È questo il messaggio lanciato in occasione dell’Engage Conference 2019, iniziata con un intervento di Emanuele Nenna, presidente di Una, secondo cui la creatività rimane l’aspetto fondamentale per chi lavora nell’advertising.
Secondo Carlo De Matteo di My Intelligence, “Oggi siamo nell’era della complessità. Pensate a un’orchestra, che deve suonare in perfetta sincronia. Chi dirige l’orchestra è fondamentale anche nella comunicazione digitale”.
L’agenzia del futuro non è l’agenzia
Dopo di lui, Massimiliano Trisolino e Andrea Redaelli di Connexia hanno lanciato una provocazione: “L’agenzia del futuro non è l’agenzia. Mentre fuori cambia tutto bisogna fare le cose in modo diverso: l’agenzia così come è stata intesa finora è un concetto statico. Un vero nuovo modello non esiste, tutto cambia velocemente, bisogna essere reattivi e valorizzare i talenti a disposizione. Noi cerchiamo di creare un’experience e per farlo usiamo i dati anche per ridefinire la parte creativa. E alla genesi dei progetti partecipano tutti allo stesso livello, con qualcuno che deve però saper mediare i diversi approcci. La contaminazione è complicata, ma utile. Occorre molta attenzione anche all’aspetto umano, i cambiamenti vanno sempre spiegati, accompagnati”.
Enrico Quaroni di Fanplayr si è soffermato sui dati comportamentali, che sono importanti ma difficili da vedere, di difficile interpretazione. Quaroni ha ricordato una frase di Arthur Schopenhauer: “Gli uomini mutano sentimenti e comportamenti con la stessa rapidità con cui modificano i loro interessi”.
La sfida è abbinare tecnologia e creatività
Nella tavola rotonda, in cui si è parlato soprattutto del momento di transizione che vive il mondo dell’advertising, Michele Carbonara di Evolution Adv ha detto che “I modelli della pubblicità cambiano e sono alla ricerca di nuovi equilibri”, mentre per Giulio Giovine di Atomik AD “Oggi la pubblicità è di fronte a una nuova sfida che va affrontata abbinando la tecnologia alla creatività”.
Michele Marzan di Main AD ha detto che “Ci sono questioni irrisolte come l’impatto pubblicitario tra l’utente e il brand” e Giuseppe Facente di NetmediaClick ha sottolineato che “Esiste un problema di efficienza ed efficacia”.
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