07 11 2023
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Si va verso un utilizzo della Generative AI nel ciclo di vita dei dati che permetterà una nuova Data Experience. Il messaggio è stato lanciato oggi in occasione di un convegno organizzato dal Politecnico di Milano.
“Il tema è affascinante e apre nuove prospettive – ha spiegato Carlo Vercellis del Politecnico di Milano – L’uso della Generative AI garantirà un approccio augmented nell’intero ciclo di vita dei dati che comprende gestione, fruizione e sviluppo”.
Il mercato cresce
Secondo il PoliMi, nel 2022 si è registrato un ulteriore consolidamento delle imprese più avanzate nello stato di data-informed e la crescita di quelle meno esperte. Il mercato, sulla spinta anche del maggiore interesse delle aziende italiane, ha continuato a crescere.
D’altro canto, l’anno scorso era emerso come solo una piccola parte di imprese aveva iniziato a creare una strategia dati, ma in molti casi non c’erano state modifiche alla cultura manageriale.
Ora invece si assiste a un interesse a sviluppare una cultura del dato a tutti i livelli dell’organizzazione, con l’obiettivo di sensibilizzare il business e integrare nuove competenze.
La fotografia del settore
Qual è oggi lo stato dell’arte? Da un’indagine del Politecnico di Milano emerge questa situazione:
- utenti che utilizzano i dati per la maggior parte dei processi decisionali (20%);
- grandi organizzazioni che offrono corsi di formazione per l’utilizzo di strumenti di business intelligence (63%);
- grandi organizzazioni che percepiscono difficoltà nel recruiting di figure specializzate (77%).
“In Italia, solo il 52% delle aziende monitora l’effettivo utilizzo degli strumenti di business intelligence da parte dei propri dipendenti – ha detto Alessandro Piva del Politecnico di Milano – Il 73% delle grandi realtà ha avviato almeno una sperimentazione di Advanced Analytics. Per molte realtà, però, le funzioni aziendali coinvolte sono una minoranza”.
Bene banche, telco e media
E le Pmi? Negli ultimi tempi è migliorata la loro dotazione tecnologica e gli strumenti hanno facilitato l’accesso ad analisi più complesse. Mancano però le figure dedicate e le attività di analisi sono per lo più sporadiche.
In questo contesto, nel 2023 il mercato italiano di Data Management & Analytics ha raggiunto un valore di 2,85 miliardi di euro, con una crescita del 18% rispetto all’anno scorso.
Nell’83% dei casi si tratta di grandi imprese e nel 17% di Pmi e microimprese. I settori che destinano la quota maggiore del loro budget Ict in questa direzione sono banche (28%), telco (25%) e media (15%). I tassi di crescita più elevati riguardano il settore manifatturiero, seguito da telecomunicazioni e media.
Dati e ricerche