12 07 2022
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La comunicazione è fondamentale per ottenere risultati di employer branding, i valori e le qualità che l’impresa trasferisce al proprio brand per renderlo attrattivo, ma solo il 44% delle imprese ha una strategia di questo tipo.
Questo è il dato centrale emerso dalla ricerca ‘Employer Branding – New Normal: che tempo che fa nella vostra impresa?’ realizzata da IAA – International Advertising Association.
L’indagine è stata condotta su un campione di circa 200 manager italiani che lavorano nelle risorse umane, nel marketing e nella comunicazione.
L’importanza della cultura aziendale
Quali sono considerati i fattori principali di una strategia di employer branding? Gli intervistati hanno risposto la cultura aziendale (80%), la conoscenza del target da attrarre (64%), l’employee value proposition (66%) e una chiara identità di brand (61%).
Per quanto riguarda la comunicazione interna, il 65% ammette di essere senza un piano specifico, anche se il suo impatto viene valutato alto (41%) o molto alto (31%) sulla reputazione di un’azienda.
Il ruolo dei social
In ambito esterno, gli strumenti più utilizzato in un’ottica employer branding sono i social network professionali (82,6%), il sito web (77,1%), le fiere del lavoro e i career day (50%), i video-storytelling (44%) e i social non professionali (43%).
Poco usati sono invece l’advertising online (11%) e la Seo (11%).
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