04 10 2022
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In Italia, il potenziale di una trasformazione digitale da qui al 2030 vale 251 miliardi di euro.
Il dato emerge da uno studio commissionato a Public First da Aws, che sottolinea quanto sia importante nel nostro Paese investire con forza in questa direzione.
Il valore del cloud
Secondo la ricerca, il comparto che potrebbe creare il maggior valore è il cloud, pari al 55%. Per raggiungere i risultati auspicati è però necessaria una maggiore collaborazione tra pubblico e privato, che favorisca anche una formazione adeguata.
In Europa, l’obiettivo è arrivare entro il 2040 ad avere tre quarti delle aziende dotate di servizi cloud, big data e intelligenza artificiale. Un progetto ambizioso, che vede però il nostro Paese in ritardo.
In Italia, infatti, oggi solo il 39% delle imprese utilizza il cloud, il 18% l’artificial intelligence e il 9% i big data.
La carenza di competenze
Un altro dato a sfavore è quello delle competenze digitali, che nel 42% della popolazione italiana sono ancora solo di base.
Questo si scontra con le esigenze delle aziende: l’83% considera le competenze digitali importanti o essenziali, con punte del 95% per le imprese ad alta intensità digitale.
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