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Dopo tante discussioni, la piattaforma di intelligenza artificiale ChatGPT riapre in Italia. Lo ha comunicato il Garante della Privacy, secondo cui la società OpenAI ha offerto garanzie per una maggiore trasparenza e più diritti agli utenti.

I miglioramenti di OpenAI

Gli interventi sono stati diversi e riguardano, ad esempio, la pubblicazione di  un’informativa che spiega quali dati personali e con quali modalità sono trattati per l’addestramento degli algoritmi.

L’informativa sul trattamento dei dati riservata agli utenti del servizio è stata inoltre ampliata e resa ora accessibile già in fase di registrazione, prima ancora che un utente si registri al servizio.

OpenAI ha poi pubblicato un modulo che permette di esercitare il diritto di opposizione al trattamento dei propri dati personali, semplificando la procedura.

La nota del Garante della privacy

“L’Autorità esprime soddisfazione per le misure intraprese e auspica che OpenAI, nelle prossime settimane, ottemperi alle ulteriori richieste impartitele con lo stesso provvedimento dell’11 aprile con particolare riferimento all’implementazione di un sistema di verifica dell’età e alla pianificazione e realizzazione di una campagna di comunicazione finalizzata a informare tutti gli italiani di quanto accaduto e della possibilità di opporsi all’utilizzo dei propri dati personali ai fini dell’addestramento degli algoritmi – spiega il Garante per la protezione dei dati personali in un comunicato stampa – L’Autorità riconosce i passi in avanti compiuti per coniugare il progresso tecnologico con il rispetto dei diritti delle persone e auspica che la società prosegua lungo questo percorso di adeguamento alla normativa europea sulla protezione dati. Proseguirà dunque nell’attività istruttoria avviata nei confronti di OpenAI e nel lavoro che porterà avanti la apposita task force costituita in seno al Comitato che riunisce le Autorità per la privacy dell’Unione europea“.