10 01 2023
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In Italia il mercato del digital content ha raggiunto un valore di 3,3 miliardi di euro, con una crescita del 12% rispetto all’anno scorso. Un dato positivo, nonostante sia diminuito il numero complessivo di utenti.
È questo il trend del settore comunicato oggi dall’Osservatorio Digital Content del Politecnico di Milano in occasione del convegno “Dalla pandemia al new normal: l’evoluzione del settore dei contenuti digitali”, che si è svolto a Milano.
Puntare su un’offerta di qualità
“Quest’anno gli utenti che hanno utilizzato contenuti digitali hanno registrato una contrazione, ma ci sono state alcune eccezioni come i podcast e gli audiolibri – ha spiegato Samuele Fraternali, direttore dell’Osservatorio – La spiegazione sta nel fatto che dopo la pandemia ora la gente preferisce trascorrere meno tempo in casa per dedicarsi ad altre attività esterne come, ad esempio, concerti e spettacoli cinematografici. Allo stesso tempo, chi fruisce con più regolarità di podcast e audiolibri ha aumentato il tempo medio dedicato a questo genere di attività e incrementato la spesa”.
Secondo Fraternali, però, il contesto economico difficile in futuro potrebbe portare le persone a ridurre la spesa in digital content. Affrontare in tempo questo potenziale problema con un’offerta sempre più di qualità diventa così la vera sfida nel cosiddetto new normal.
Il boom del video entertainment
Secondo l’Osservatorio del Polimi il 45% di chi utilizza Internet nel nostro Paese sceglie contenuti a pagamento sia in abbonamento sia con acquisti specifici. Il preferito è il video di intrattenimento, che riguarda il 42%, ma registrano dati interessanti anche eBook e musica.
In particolare, il video entertainment ha registrato una crescita molto forte (+33%) e ha superato il valore di 1,3 miliardi di euro. A imporsi è il modello basato sulla sottoscrizione di abbonamenti a piattaforme Svod (Subscription Video On Demand), con il Tvod (Transactional Video On Demand), basato su acquisto o noleggio di singoli contenuti, divenuto ormai marginale.
Il settore audio ha raggiunto un valore di 277 milioni di euro, con un incremento del 16% e una raccolta pubblicitaria in crescita del 24%. In quest’ambito, la musica svolge un ruolo molto importante e incide per l’83% sul totale.
I podcast sono un fenomeno in sviluppo, ma in termini assoluti incidono ancora poco nella spesa degli utenti. In aumento è anche l’interesse verso gli audiolibri, grazie anche all’ingresso di nuovi protagonisti nel comparto.
Nel futuro AI e metaverso
Il comparto news & ebook cresce, ma solo del 2%, e ora vale 164 milioni di euro. Sul risultato incide il calo degli ebook, con i lettori che tornano a rivolgersi al cartaceo.
Il gaming, che pur vale ben 1,5 miliardi di euro, quest’anno fa un passo indietro, pur se contenuto nell’1%, probabile conseguenza dell’allentamento delle restrizioni causate dal Covid, con conseguente minore tempo trascorso a casa.
Cosa cambierà in futuro? Nella produzione e distribuzione di contenuti si assisterà a un ruolo fortemente crescente di tecnologie fortemente innovative come l’intelligenza artificiale, la blockchain e la realtà virtuale, con tutte le sue implicazioni nel metaverso.
Dati e ricerche