23 04 2020
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L’Italia digitale è stata classificata tra i paesi modesti, in cui rimane un divario da colmare soprattutto per le potenzialità non ancora sfruttate in ambito produttivo. È poco incoraggiante la fotografia scattata dallo studio “Who is prepared for the new digital age” della Bei, che evidenzia la distanza ancora da colmare, nel campo della digitalizzazione, tra l’Italia e altri paesi.
Le aziende digitalizzate ottengono risultati migliori
A ostacolare, secondo lo studio, sono fattori come alcune normative inadeguate, la complessità delle politiche fiscali e aziendali, oltre alla carenza di personale qualificato.
Il report sottolinea come l’emergenza coronavirus abbia ancora una volta evidenziato l’importanza di una digitalizzazione capillare, ormai indispensabile per l’attività produttiva, didattica e per la vita quotidiana di ciascuno di noi. Lo studio della Bei evidenzia anche come le aziende digitalizzate in modo adeguato ottengano risultati migliori alle altre.
Dati e ricerche