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In Italia torna a crescere lo spreco alimentare. Secondo uno studio condotto da Waste Watcher International, nell’ultimo anno sono stati buttati circa sette miliardi di euro, con una crescita del 15% rispetto ai 12 mesi precedenti.

Il fenomeno riguarda soprattutto il Sud, le famiglie senza figli, i single, i ceti medio-bassi e i comuni di dimensioni medie. Lo spreco maggiore è di frutta, insalate, pane e verdure.

Puntare su app e packaging

Una soluzione per contenere il fenomeno potrebbero essere le app create ad-hoc, che però che sono poco utilizzate (dal 3 al 7% degli italiani).

Meglio va con le confezioni: un consumatore intervistato su due ha dichiarato di essere disposto a spendere fino al 5% in più per un packaging in grado di prolungare la conservazione del cibo.

Nonostante l’aumento dello spreco l’Italia è comunque il paese che ottiene il risultato migliore, in termini di contenimento dello spreco, tra quelli del G8.