04 06 2024
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In Italia, l’85% delle persone pensa che il 5G sia un’opportunità di sviluppo per il Paese, anche se una parte minoritaria ha delle preoccupazioni.
Lo rivela un’indagine condotta dall’Istituto Piepoli per Inwit e presentata nei giorni scorsi al Sustainability Day.
Parola d’ordine: investire sul digitale
Il risultato va di pari passo con altri, da cui emerge una consapevolezza diffusa di quanto sia importante investire sulla digitalizzazione.
Il 94% delle persone intervistate ritiene, infatti, che le infrastrutture digitali creino valore per il territorio e la collettività, l’84% vede in modo positivo la loro creazione e per il 53% tutto ciò dovrebbe avvenire con una certa velocità.
Il 45% delle persone pensa, inoltre, che le infrastrutture digitali siano fondamentali per ridurre il digital divide e il 40% crede portino a una società più innovativa e connessa.
Un approccio sostenibile
“L’indagine conferma l’apprezzamento degli italiani per il valore delle infrastrutture digitali e l’esistenza di un contesto molto favorevole agli investimenti, in particolare per le infrastrutture che servono ad abilitare servizi digitali che faranno da volano allo sviluppo economico e sociale del Paese, creando valore per tutta la collettività – ha detto Diego Galli, Direttore Generale Inwit – Il modello di business di Inwit, basato su infrastrutture digitali e condivise, aperte e resilienti, è funzionale a questo obiettivo e i risultati di questa ricerca rafforzano il nostro impegno a svilupparlo con attenzione verso le esigenze dei nostri clienti e dei territori, con un approccio sostenibile”.
Favorire pari opportunità
“Gli italiani spingono per la crescita delle infrastrutture digitali, considerate indispensabili per uno sviluppo armonico e sostenibile del Paese – ha dichiarato Livio Gigliuto, presidente dell’Istituto Piepoli – La rete digitale scala la classifica ed è ormai considerata più importante persino di quella idrica e di quella autostradale, soprattutto perché capace di far crescere la pubblica amministrazione e favorire le pari opportunità e l’uguaglianza”.
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