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Nel mondo, circa 2,7 miliardi di persone sono ancora senza accesso a Internet. A comunicarlo è l’Itu (International telecommunication union delle Nazioni Unite), che segnalo un rallentamento nell’espansione del Web dopo l’accelerazione durante la pandemia.

Nel 2021, le persone offline erano tre miliardi e un miglioramento è stato comunque registrato, ma a preoccupare è il ritmo di sviluppo inferiore alle aspettative, che allontana l’obiettivo Onu della “connettività universale” al 2030.

Il digital divide dell’Africa 

Un altro aspetto preoccupante è la differenza tra le diverse aree geografiche, con una forte differenza tra l’Africa, dove il 40% della popolazione è online, e l’Europa, dove la percentuale sale fino all’89%.

La sfida è ora raggiungere le aree più remote del Pianeta e arrivare a un livello di connessione significativo, in cui le persone possano usare il Web per migliorare la loro qualità della vita.

Superare gli ostacoli 

Per fare questo bisognerà rimuovere alcuni ostacoli, come ad esempio l’accessibilità limitata di hardware e pacchetti di abbonamento, la scarsa conoscenza dei vantaggi della Rete e le competenze digitali inadeguate.