02 02 2022
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Il turismo è uno dei settori che è stato più colpito dalla pandemia, ma è arrivato il momento di reagire puntando sull’innovazione. Questo è il messaggio lanciato oggi in occasione del convegno di presentazione dell’Osservatorio dell’Innovazione Digitale nel Turismo del Politecnico di Milano.
Male le agenzie di viaggio, bene il settore extra-alberghiero
I dati parlano chiaro: nel periodo compreso tra il 2019 e il 2021 le presenze internazionali hanno subito un crollo del 69% in Italia, del 79% in Germania e del 92% in Uk.
Nel nostro Paese, la variazione nelle strutture ricettive è stata di -38% nel periodo 2019-2021, ma con una crescita del 22% nel 2021 rispetto al 2020. In forte difficoltà sono le agenzie di viaggio (-72%), i tour operator e le crociere (-66%), mentre il settore extra-alberghiero registra addirittura un incremento del 2%.
In due anni il mercato dell’e-commerce è calato del 32%, con un crollo del 56% nel periodo 2019-2020 e una ripresa dell’11% l’anno scorso rispetto al 2020.
Anche il mercato dei trasporti ha registrato dati molto negativi, con un decremento del 54% nel biennio 2019-2021 e un picco negativo del 59% nei vettori aerei, così come il business travel, calato del 57% nel biennio.
Risorse finanziarie e fantasia imprenditoriale
“Nel turismo mondiale bisogna riprendere la corsa dei trent’anni precedenti la pandemia puntando sui grandi cambiamenti nell’economia e nella società che la pandemia ha accelerato – ha detto Umberto Bertelè del Politecnico di Milano – Nel turismo italiano la competizione potrà essere anche molto più dura per l’entrata in campo di nuovi paesi e aree, nuovi business model e startup innovative”.
Secondo Bertelè, occorrono risorse per finanziare il rilancio e il Pnrr ne ha messe a disposizione diverse, che è indispensabile usare bene e in fretta, ma altrettanto importanti sono la fantasia imprenditoriale e la capacità di innovazione delle nostre imprese.
Le novità del turismo del futuro
Le novità saranno:
- turismo e smart working (con l’abitudine al lavoro agile si inizierà a lavorare in luoghi di villeggiatura);
- turismo sostenibile/responsabile (con sempre maggiore attenzione all’aspetto ambientale);
- turismo e metaverso (il metaverse sarà utilizzato per la presentazione di viaggi).
Il trend domestico è trainante
Furio Gianforme di Google ha presentato i dati emersi dalle ricerche globali sul motore di ricerca. Nel 2021, la domanda travel globale ha quasi raggiunto i livelli del 2019, guidata da un forte trend domestico. Il recupero è stato diverso nelle diverse aree geografiche, in base alle peculiarità dei mercati: i dati migliori riguardano gli Stati Uniti e i peggiori l’Uk, con l’Italia in posizione intermedia.
“Il recupero del 2021 è guidato da ricerche di alloggi, meno invece di aerei, e la crescita più rilevante c’è stata in autunno – ha detto Gianforme – Nelle ultime settimane, a causa di Omicron, la domanda travel a livello globale ha subito un forte rallentamento, ma minore rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso”.
Le tre necessità dei viaggiatori
Le nuove necessità dei viaggiatori post pandemia saranno tre:
- certezza (le assicurazioni di viaggi sono ormai considerate fondamentali e continueranno a esserlo in futuro);
- flessibilità;
- sostenibilità (per l’83% dei viaggiatori globali la sostenibilità è vitale e il 61% ritiene di avere aumentato questa attenzione con la pandemia).
Dati e ricerche