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In Italia, gli investimenti in Influencer Marketing hanno raggiunto un valore di 323 milioni di euro e in un anno queste attività hanno generato 192 milioni di interazioni.

I dati sono stati comunicati in occasione di Influencer Marketing Evolution, evento organizzato a Milano dall’Osservatorio Nazionale Influencer Marketing.

 I risultati di un’indagine

Durante l’incontro sono stati presentati anche i risultati di uno studio che ha preso in considerazione 500 marketer.

Alla domanda su quanti progetti di Influencer Marketing sono stati creati nell’ultimo anno, le risposte sono state:

• da uno a tre (48,7%);
• da quattro a sei (29,7%);
• da sette a dieci (2,7%);
• oltre dieci (18,9%).

Le collaborazioni attivate con i creator hanno riguardato da uno a tre contenuti (56,8%) e oltre tre (21,6%).

Il 56,9% delle persone intervistate ha dichiarato di avere realizzato delle campagne di IM nel corso dell’anno, chi invece non lo ha fatto lo ha motivato soprattutto con il limite del budget (59,5%).

Gli obiettivi dell’IM

Gli obiettivi principali sono stati awarness, aumentare l’engagement dei canali social e incentivare l’acquisto.

Nella fase di ricerca degli influencer vengono utilizzati soprattutto:

• roster di Talent Agency (54,1%);
• social network (45.9%);
• motori di ricerca (43,2%);
• tool dedicati (35,1%).

Nella selezione si usano parametri quali numero di follower, analisi della fanbase, engagement sui social, reputation e qualità dei contenuti.

Gli influencer sono utilizzati soprattutto in ambiti quali:

• lancio di prodotti (51,4%);
• progetti creativi (43,2%);
• branded content (37,8%);
• product placement (35,1%);
• promozione di contenuti (32,4%).

Il 43,3% delle persone intervistate dichiara di usare spesso l’advertising a sostegno dei contenuti della campagna e il 46,9% dedica il 20/30% del budget proprio a questo.

Il canale preferito per l’influencer Marketing è sempre Instagram, anche se altri come TikTok sono in forte crescita.

Le previsioni per i prossimi anni

Quali sono considerate le opportunità per il futuro?

• nuovi social (60%);
• virtual creator (44,6%);
• metaverso (24,6%).

Il 47,6% dei marketer pensa che gli influencer virtuali potranno aumentare ulteriormente la loro rilevanza e, di questi, oltre uno su due crede che avverrà già nell’arco di uno o due anni.

Il tema della misurazione

Un tema molto discusso è quello di come misurare l’Influencer Marketing.

“Cerchiamo di costruire prassi consolidate – ha detto Anna Vitello dell’Osservatorio Branded Entertainment – Le metriche quantitative non possono essere considerate sufficienti e sono necessari kpi diversi, lavorando con un approccio strategico basato su continuità e coerenza”.

Secondo Marco Robbiati di Rai Pubblicità non esiste una ricetta standard e la misurazione non deve essere pensata solo post, ma occorre farla subito con una precisa volontà.

“Tramite le piattaforme si possono avere già molti dati sui creator – ha concluso Mirko Bruni di 40Degrees – La misurazione migliore va pensata per ogni singolo brand, per ciascun progetto, e solo in fruizione dell’obiettivo. Misurare poi anche in modo qualitativo riesce a dare una visione più completa”.