01 03 2024
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L’Italia è sul gradino più alto del podio dei produttori di pasta nel mondo, con 3,7 milioni di tonnellate di grano duro (22,3% del totale globale), davanti a Turchia e Stati Uniti.
Il dato è contenuto nell’ultimo studio di Mediobanca, secondo cui il nostro Paese primeggia anche nelle esportazioni con 2,1 milioni di tonnellate.
Record di esportazioni
Anche i dati del fatturato sono positivi, con una crescita nel 2023 rispetto al 2022 del 3,3% per la pasta secca e del 10,1% per la pasta fresca. E nell’export l’incremento è dell’1,5% per la pasta secca e del 10,4% per quella fresca.
Più scontato, forse, il primato tricolore per consumo annuo pro-capite, pari a 23 chilogrammi, mentre nell’assetto proprietario dei produttori prevale l’ambito familiare (81%), seguito da stranieri (11,5%) e investitori finanziari (7,4%).
Tra le regioni, la produzione maggiore avviene in Campania, seguita dall’Emilia Romagna.
Sostenibilità, si può fare di più
Un dato più sorprendente è invece che l’Italia risulta il secondo maggior produttore europeo di couscous dopo la Francia, e il primo per esportazioni.
Molto resta da fare nel settore per la sostenibilità: solo il 14% delle imprese produce un report di sostenibilità. Molte ricorrono però alle certificazioni, necessarie su molti mercati esteri.