11 08 2023
Take
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Tempo di vacanze, di mare, montagne e città d’arte. Ma come cambiano le abitudini degli italiani con l’avvento della tecnologia? Il viaggio è sempre più digitale, come spiega il Politecnico di Milano, che ha condotto un’indagine su questo tema.
Motori di ricerca e siti
Gli strumenti di ricerca più utilizzati sono motori di ricerca (53%) e siti di recensione (31%), mentre nell’offline prevalgono passaparola (21%) e centri di informazione turistica (9%).
Nell’ambito delle esperienze resiste la biglietteria fisica, che riguarda poco meno di una visita su due a musei/mostre e un terzo di parchi tematici/divertimenti.
Le agenzie investono per stare al passo
E le agenzie? Si adattano ai cambiamento. Oltre una su tre ha investito su strumenti per la customer relationship e ha scelto quelli digitali per l’invio del preventivo.
Attenzione alla sostenibilità, ma non troppo
La sostenibilità è oggi un tema trasversale, che riguarda inevitabilmente anche il travel. Solo il 19% dei turisti ricerca però informazioni sulla sostenibilità ambientale dei servizi e delle attività prima di prenotare e il 20% seleziona i fornitori su questi criteri.
Il dato migliora tra le Generazione Z, ma sorprende comunque per la bassa percentuale.
Il turismo open air
Tra i dati in crescita – che in qualche modo riguardano anche l’ambiente – quelli per destinazioni naturalistiche, scelta di campeggi o agriturismi e attività outdoor. Oggi circa il 77% dei turisti può essere considerato open air.
Dati e ricerche