25 08 2020
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L’intelligenza artificiale è più forte del Covid e continua la sua corsa nonostante la pandemia. Nel 2020, secondo una stima di Idc i ricavi mondiali dovrebbero raggiungere i 156 miliardi di dollari, con un incremento del 12,3% rispetto al 2019. E nel giro di quattro anni la previsione sale fino a 300 miliardi di dollari.
Lo studio sottolinea anche che la parte del leone la svolgono le applicazioni basate sull’AI, che quest’anno dovrebbero valere oltre 120 miliardi di dollari.
In Italia è aumentata la consapevolezza sull’AI
E l’Italia? Secondo l’Osservatorio Artificial Intelligence del Politecnico di Milano il 20% delle imprese italiane ha un progetto a regime di intelligenza artificiale e il 23% a livello di sperimentazione.
L’indagine, che ha preso in considerazione 205 aziende di dimensioni medio-grandi, sottolinea come sia aumentata la consapevolezza sul tema. In particolare, l’intelligenza artificiale viene considerata dal 50% delle imprese un insieme di sistemi che replicano capacità tipiche dell’essere umano, dal 40% un gruppo di tecniche (machine learning), dal 6% un sistema che replica l’intelligenza umana e dal 2% chatbot/virtual assistant.
“Nel 90% dei casi si può quindi affermare che esista una corretta comprensione, migliorata in modo considerevole rispetto agli anni precedenti”, ha commentato Alessandro Piva, direttore dell’Osservatorio.
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