31 05 2022
Take
more.
La sesta edizione del Festival della Comunicazione si terrà a Camogli da giovedì 8 a domenica 11 settembre a avrà come filo conduttore il tema della libertà.
L’annuncio è avvenuto in occasione di una conferenza stampa a cui sono intervenuti partecipato i direttori del Festival Rosangela Bonsignorio e Danco Singer, il sindaco di Camogli Francesco Olivari, la giornalista della Rai Florinda Fiamma e lo storico Alessandro Barbero.
Liberi di esprimersi
Come mai la scelta è caduta sul concetto di libertà? “Perché questa è la condizione che ci consente di esprimere chi siamo nel profondo e di manifestare agli altri la nostra identità e la nostra individualità, oltre qualsiasi forma di costrizione e di condizionamento, oltre i vincoli imposti da sovrastrutture sociali, religiose e morali che, nate per garantire la libertà, spesso finiscono per schiacciarla sotto il loro peso”, spiegano in una nota gli organizzatori.
Nomi di rilievo tra gli ospiti
A parlarne a settembre saranno oltre 120 ospiti con nomi quali, ad esempio, Stefano Allievi, Piero Angela, Corrado Augias, Daria Bignardi, Luca Bottura, Furio Colombo, Gherardo Colombo, Carlo Cottarelli, Ferruccio de Bortoli, Aldo Grasso, Beppe Severgnini e Mario Tozzi.
Nel ricco programma sono previsti incontri, spettacoli, reading, mostre e performance musicali, tra cui “Io in Blues” di Irene Grandi, che domenica chiuderà il Festival.
Condivisione di conoscenze ed esperienze
“Già a settembre dello scorso anno abbiamo annunciato il tema della libertà per l’edizione successiva – spiega il direttore del Festival Danco Singer – Ci sembrava che la libertà, da sempre questione centrale nella storia umana, dal significato individuale a quello familiare e collettivo, fosse oggi particolarmente decisiva, per le
sue implicazioni a livello sociale, economico, tecnologico e comunicativo. Non potevamo immaginare, però, che in questi primi mesi del 2022 avrebbe assunto un valore ancora più urgente e di così ampia portata”.
“Il senso di un Festival come il nostro, una sorta di rito collettivo che respira di vita e di passione, è la condivisione di conoscenza e di esperienze – dice la direttrice del Festival, Rosangela Bonsignorio – Per questo, sin dalla prima edizione, agli incontri e alle conferenze abbiamo affiancato laboratori per tutte le fasce d’età, escursioni in mare e sul Monte di Portofino, spettacoli e mostre, colazioni e aperitivi con l’autore. Il tema 2022 si può leggere anche come libertà di scegliere un futuro migliore per i nostri figli, come un invito ad abbandonare le certezze e i limiti autoimposti, per costruire qualcosa di nuovo, insieme”.
“Il Festival della Comunicazione si conferma un evento di grande rilievo e un punto di riferimento nel panorama culturale italiano, oltre che un importante elemento di promozione per il nostro territorio – spiega il sindaco di Camogli Francesco Olivari – Anche quest’anno, nella nona edizione dedicata al tema libertà, saranno presenti prestigiosi ospiti di livello nazionale, tra habitue e novità assolute: scienziati, giornalisti, scrittori e artisti, tutti entusiasti di venire a trovarci a Camogli”.
Il ricordo di Umberto Eco
Sul tema della libertà gli organizzatori hanno voluto ricordare anche le riflessioni lasciate da Umberto Eco, che fu l’ideatore del Festival della Comunicazione: “Se l’idea di una società di massa poteva fare pensare a un universo in cui le varie individualità si annullavano in modelli di comportamento omogenei, in realtà nella società di massa noi siamo più spiati di quanto non potrebbe accaderci se vivessimo in un borgo di qualche centinaio di abitanti. Così la folla, nella quale ci pare di poterci nascondere, può diventare il più chiuso degli universi concentrazionari. È evidente che tutte queste sono previsioni pessimistiche. Ma nel mondo delle comunicazioni di massa, che di solito si presenta come spettacolo, ispirato all’ottimismo totale, alcune riflessioni pessimistiche non possono che servire a salvaguardare le nostre libertà”.
ComunicazioneEventi