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“Meno budget e più risultati: il digital marketing nell’era dell’incertezza”. Questo è il titolo del Netcomm Focus Digital Marketing 2023, che si è svolto al Palazzo delle Stelline di Milano.

“Oggi il consumatore è più multicanale, desidera comunicazioni e servizi disegnati sul suo profilo, nuovi comportamenti d’acquisto sempre più simili alla Generazione Z – ha spiegato Roberto Liscia, presidente di Netcomm – Ci sono inoltre diverse piattaforme, complessità da presidiare e innovazioni da sperimentare”.

Dare risposte rapide e puntuali

Liscia ha ricordato che in Italia oggi il 34% della raccolta pubblicitaria digitale riguarda il formato video, ma crescono molto audio (+21%) e Out Of Home, quest’ultimo nel 2022 addirittura del 62% per un valore complessivo di 102 milioni di euro. L’anno scorso si è poi assistito a un forte incremento dei costi di marketing sulle principali piattaforme.

“Il marketing deve dare una risposta più puntuale, rapida e personalizzata per accompagnare il consumatore nel suo percorso d’acquisto – ha proseguito Liscia – Tutta l’impresa è il marketing, inteso come sistema complesso di touchpoint multicanale, e la complessità va gestita con tecnologie e analisi dei dati”.

Le principali sfide per le imprese sono aumentare i budget di marketing e sviluppare competenze in ambito digitale. Bisogna rispondere alla domanda del consumatore che desidera comunicazione, prodotti e servizi disegnati sul suo profilo.

“Il marketing deve dare soluzioni puntuali, rapide e personalizzate in un contesto in cui i canali di comunicazione digitale sono sempre più ricchi di nuovi strumenti e opportunità – ha spiegato Liscia – I fenomeni del digital marketing del 2023 saranno la concentrazione, con fusioni/acquisizioni, e la ricerca di posizioni di offerta distintive”.

Dalla personalizzazione all’individualizzazione

Francesca Benati di Amadeus, piattaforma di turismo b2b, ha sottolineato che l’anno scorso il mondo è tornato a viaggiare. La pandemia ha fatto rivalutare cosa può essere considerato davvero importante nella vita, anche nei viaggi.

“Nel travel il rapporto con cliente va oltre la personalizzazione e oggi bisogna parlare di individualizzazione: ad esempio, se una famiglia si trova al mare con i figli e piove si aspetta di ricevere in tempo reale un’offerta di servizi su cosa fare – ha spiegato Francesca Benati – Importante è poi il concetto di sostenibilità, che secondo uno studio di Accenture è considerato fondamentale dall’83% dei viaggiatori nel mondo”.

Nel metaverso l’utente è protagonista

Lucio Lamberti del Politecnico di Milano ha ricordato che fino a un anno fa si parlava di rivoluzione del metaverso alle porte, ma dopo qualche mese alcuni giornali parlavano già di delusione. Ora ci si avvia verso un assestamento graduale.

“Si tratta di passaggi ricorrenti quando ci si trova di fronte a novità tecnologiche – ha detto Lamberti – Arriverà però il momento in cui il metaverso decollerà perché dietro ci sono grandi investimenti”.

Dal punto di vista del marketing il metaverso è interessante perché l’esperienza immersiva riesce a suscitare maggiori emozioni rispetto al Web “tradizionale”. Finora nel metaverso il settore più presente è quello dell’intrattenimento, seguito dalla moda.

“La differenza sostanziale è che Internet è la patria del contenuto e il metaverso dell’esperienza – ha detto Lamperti – In quest’ultimo l’utente non è spettatore, ma protagonista”.

I quattro aspetti fondamentali del metaverso sono:

• da prodotto e contenuto si passa all’esperienza;
• c’è estensione e potenziamento della realtà;
• si muove verso una strategia multicanale;
• porta all’innovazione dei modelli di business.

NFT, la nuova frontiera dell’engagement

Vincenzo Manzon di Five Elements Lab ha spiegato l’importanza che gli NFT avranno sempre di più nell’engagement. “Con gli NFT i brand hanno l’opportunità di trasformare il loro rapporto con i clienti – ha detto – È un processo che si basa su incentivi condivisi, reciprocità e community. L’interazione diventa così più coinvolgente, collettiva e divertente”.